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Tanti auguri cr7
05 Febbraio 2025 - 13:20
Cristiano Ronaldo è una delle figure più controverse e straordinarie della storia del calcio, non solo per il suo talento, ma anche per le sfide personali e le scelte che hanno segnato la sua carriera. Come riporta Anteprima News, la sua vita non è stata solo una serie di trionfi sul campo, ma anche una lunga serie di momenti difficili, che si intrecciano con le sue relazioni professionali e personali. A partire dalla sua partenza dal Manchester United nel 2009, che ha segnato l'inizio di una serie di eventi che avrebbero avuto ripercussioni anche fuori dal campo.
Nel 2005, Ronaldo perde il padre, José Dinis Aveiro, un evento che segnerà profondamente la sua vita. Il rapporto con il padre, purtroppo, era complesso: José Dinis era un uomo che aveva lottato con la dipendenza dall'alcol e aveva avuto difficoltà nel fornire una guida stabile a Cristiano, che da bambino aveva vissuto in povertà. La morte del padre, avvenuta per un'insufficienza epatica, ha colpito duramente Ronaldo, che ha parlato più volte del dolore di non aver potuto avere una relazione più profonda con lui. Questo episodio ha avuto un impatto su molte delle sue decisioni, contribuendo a formare il suo carattere da "solitario" e la sua incessante voglia di dimostrare il proprio valore.
Nel 2009, dopo anni di successi al Manchester United, Ronaldo si trasferisce al Real Madrid per 94 milioni, una cifra record. La sua decisione di lasciare il club inglese non fu dettata solo dalla proposta economica, ma anche dalle frizioni con l’ambiente che lo circondava. Le voci sull’insoddisfazione di Ronaldo per il trattamento che riceveva, combinato con le tensioni con l’allenatore Sir Alex Ferguson, iniziarono a crescere. Cristiano cercava un ambiente che potesse soddisfare non solo le sue ambizioni sportive, ma anche il suo desiderio di essere riconosciuto come uno dei migliori al mondo, e il Real Madrid gli offriva quella piattaforma.
A Madrid, Ronaldo trovò un contesto ideale per esprimere il suo talento, ma anche un ambiente altamente competitivo. La rivalità con Messi e la pressione costante per vincere continuano a influenzare la sua carriera. Ma al di là delle sfide sul campo, la sua relazione con la dirigenza del club, in particolare con Florentino Pérez, è stata sempre complicata. Nel corso degli anni, Ronaldo ha più volte fatto intendere che non si sentiva completamente valorizzato dalla leadership del club, anche se il Real Madrid gli aveva offerto una visibilità internazionale senza pari. Tuttavia, il suo rapporto con la dirigenza è stato segnato anche da momenti di frustrazione, legati a questioni di contratto e compensi.
Una delle fasi più turbolente della carriera di Ronaldo è stata senza dubbio quella che ha coinvolto i suoi problemi fiscali in Spagna. Nel 2017, è stato accusato di aver evaso il fisco spagnolo per una cifra che si aggirava attorno ai 14 milioni di euro. La vicenda ha avuto un impatto significativo sulla sua immagine pubblica, sollevando interrogativi sulla sua gestione economica e sulla sua trasparenza. Ronaldo ha sempre sostenuto di essere stato vittima di una situazione che non dipendeva da lui, ma il danno mediatico è stato notevole, e ha sollevato anche dubbi sulla sua relazione con gli altri grandi club europei, che non hanno mancato di far sentire la loro opinione su quanto stava accadendo.
Oltre alle frizioni professionali, la carriera di Ronaldo è stata segnata anche da accuse e denunce che hanno messo in discussione la sua figura. Uno degli episodi più discussi riguarda le accuse di molestie sessuali che sono emerse nel corso degli anni. Nel 2018, una donna americana, Kathryn Mayorga, lo accusò di averla violentata in una stanza d'albergo a Las Vegas nel 2009. Ronaldo ha sempre negato le accuse, affermando che il rapporto era stato consenziente. La causa legale ha subito una lunga battaglia legale, ma nel 2019 è stata archiviata, con Ronaldo che ha sempre mantenuto la sua innocenza. Tuttavia, la situazione ha avuto un impatto sulla sua immagine pubblica, facendo sorgere interrogativi sul suo comportamento al di fuori del campo.
Nel 2018, dopo aver vinto 4 Champions League in 5 anni con il Real Madrid, Ronaldo decide di lasciare la Spagna e trasferirsi alla Juventus. Le ragioni dietro questa scelta sono molteplici: da una parte, la tensione con la dirigenza del club che stava diventando sempre più evidente, dall’altra la sensazione che avesse raggiunto il culmine della sua esperienza al Madrid. La decisione di andare in Italia non è stata solo una mossa economica, ma una scelta per sfidare sé stesso in un campionato diverso, cercando di dimostrare ancora una volta di poter vincere ovunque. Ma anche questa volta, le sue difficoltà nel legarsi al gruppo e la sua solitudine dentro e fuori dal campo hanno continuato a emergere, con la Juventus che non riuscì a ottenere quel successo europeo che Ronaldo cercava.
Inoltre, Hugo Aveiro, il fratello di Cristiano Ronaldo, è stato coinvolto in un'inchiesta per la vendita illecita di prodotti falsificati della Juventus. La causa è cominciata nel 2019, ma solo nel 2023 la procura ha concluso le indagini, mandandolo a processo. La rete di distribuzione clandestina, che smerciava maglie e altri gadget della squadra a prezzi gonfiati, ha danneggiato l'immagine del club e del calciatore. Pur non essendo direttamente coinvolto nella produzione dei falsi, Hugo sarebbe stato a conoscenza delle attività illegali e avrebbe avuto un ruolo nell'organizzare la distribuzione. Il processo è ancora in corso e potrebbe avere ripercussioni legali e finanziarie per il fratello di Ronaldo e, indirettamente, per l'immagine del famoso calciatore.
Nel 2021, Ronaldo torna al Manchester United, nel contesto di una squadra che aveva vissuto una lunga fase di difficoltà dal suo addio nel 2009. Il suo ritorno è accolto con entusiasmo dai tifosi, ma rapidamente emergono frizioni con l'ambiente, a cominciare dal nuovo allenatore, Ole Gunnar Solskjær. Sebbene Ronaldo continui a segnare gol, la squadra non riesce a decollare, e la crisi interna diventa sempre più evidente. Le tensioni tra lui e il club si acuiscono, e nel 2022, dopo l'arrivo di Erik ten Hag in panchina, la relazione tra Ronaldo e la dirigenza raggiunge il punto di rottura. Il caso più clamoroso è il suo intervista con Piers Morgan, in cui Ronaldo critica apertamente il club, i suoi compagni e la gestione tecnica. Il Manchester United decide così di risolvere il contratto con Ronaldo, segnando la fine della sua avventura a Old Trafford.
Nel 2023, Ronaldo prende una decisione sorprendente: lascia l’Europa e si trasferisce in Arabia Saudita, firmando con l'Al Nassr. La mossa, che inizialmente ha sorpreso molti, sembra essere stata dettata dalla necessità di trovare un nuovo stimolo e, probabilmente, da un'offerta economica che nessun altro club europeo era disposto a pareggiare. La decisione di giocare in un campionato meno competitivo rispetto a quello europeo ha suscitato critiche da parte di alcuni, ma ha anche dato a Ronaldo l'opportunità di continuare la sua carriera in un contesto dove, pur non trovando le stesse sfide che aveva in Europa, rimane comunque una figura di grande impatto mediatico.
Cristiano Ronaldo non è solo un atleta straordinario, ma anche un uomo che ha affrontato numerose difficoltà personali e professionali. Le sue scelte di vita, le sue frizioni con le dirigenze dei club, i momenti difficili come la morte del padre e le accuse fiscali, hanno spesso contribuito a formare una figura che, pur essendo ammirata e rispettata, ha sempre suscitato opinioni contrastanti. La sua carriera è una testimonianza di determinazione, ma anche di sofferenza, segnata da collisioni interpersonali che, a volte, hanno influito anche sulle sue prestazioni. In definitiva, Cristiano Ronaldo è riuscito a rimanere una figura dominante nel calcio, forse il migliore di tutti i tempi, ma non senza pagare il prezzo della sua ricerca di perfezione e della sua lotta interiore.
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