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La pizza più buona del mondo? E' quella con un tipico e raro formaggio piemontese

Il titolo è andato alla "Mole Vesuviana" di Michela Carbone, che mischia con sapienza prodotti tipici torinesi e napoletani

La pizza più buona del mondo? E' quella con un tipico formaggio piemontese

La pizza più buona del mondo? E' quella con un tipico formaggio piemontese

Dalla Val Chisone al tetto del mondo. Il Plaisentif, il tipico formaggio delle viole prodotto in alta Val Chisone, è l'ingrediente principe della "Mole Vesuviana", la piazza inventata da Michela Carbone, pianezzese di ventinove anni, che ha vinto il campionato mondiale della pizza che si è disputato a Rimini.

I genitori di Michela aprirono la loro pizzeria nel centro di Alpignano, in provincia di Torino, 24 anni fa, appena giunti da Napoli, città di cui sono originari, e oggi vi lavorano anche i figli: non solo la campionessa del mondo, ma anche Pasquale e il giovane Alessio, maturando all’istituto Alberghiero Colombatto di Torino, scuola dove si sono diplomati anche i fratelli più grandi. Pasquale, esperto di vini, ha affiancato Michela nella competizione vinta a Rimini il mese scorso: la categoria in cui hanno trionfato, infatti, è quella denominata “Pizza&vino”, e la vittoria è arrivata abbinando alla pizza “Mole Vesuviana” un Carema riserva 2019.

«Era proprio un nostro desiderio affiancare nella pizza presentata in concorso le eccellenze gastronomiche della Campania e del Piemonte: i friarielli e la mozzarella da un lato, la salsiccia di Bra e il meraviglioso Plaisentif dall’altro, le cui peculiarità organolettiche erano esattamente quello che cercavamo per equilibrare gli altri gusti» spiega Michela. Non è la prima affermazione importante in campo internazionale per Michela Carbone: due anni fa era già stata premiata con il riconoscimento “Miglior pizza chef donna 2023”.

Il Plaisentif viene prodotto dal latte delle mucche che salgono per il primo alpeggio, tra giugno e luglio, in alta Val Chisone (in particolare sui monti sopra Pragelato e Usseaux ma anche nel territorio di Sestriere, in Val di Susa). Gli animali si alimentano esclusivamente della flora locale ricca di fiori ed aromi, tra cui le viole, motivo per il quale viene anche chiamato formaggio delle viole

Dopo una stagionatura di almeno 60 giorni viene messo in commercio solo ed esclusivamente a partire dalla rievocazione storica "Poggio Oddone - Terra di Confine e Fiera del Plaisentif" che si tiene a Perosa Argentina la 3ª domenica di settembre di ogni anno. Solo le tome che corrispondono ai requisiti organolettici, vengono marchiati a fuoco e possono denominarsi Plaisentif, particolare che rende il formaggio piuttosto raro: se lo volete assaggiare, oltre ad andare alla fiera, è consigliabile salire in valle a fine settembre e andare direttamente dai produttori, magari dopo averlo prenotato per tempo.

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