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SAN VALENTINO

San Valentino, basta con le sole rose: ecco come stanno cambiando le scelte degli innamorati

Secondo Coldiretti, oltre il 54% degli innamorati sceglie ancora i fiori, ma ora conta la provenienza e l’originalità. Ecco quali è meglio regalare

San Valentino, basta con le sole rose: ecco come stanno cambiando le scelte degli innamorati

Immagine di repertorio

Un gesto senza tempo, ma con un nuovo significato. San Valentino conferma il legame tra amore e fiori, ma con una svolta: chi li sceglie oggi non si limita a regalare un mazzo di rose, ma guarda all’originalità e alla sostenibilità. Secondo un sondaggio Coldiretti, oltre il 54% degli innamorati continua a preferire i fiori rispetto ad altri regali, ma con una crescente attenzione alla loro provenienza e al loro impatto ambientale.

Le rose restano l’icona del romanticismo, ma hanno un lato meno poetico: molte provengono da paesi lontani come Kenya e Colombia, con costi ambientali e sociali significativi. In risposta, l'Associazione dei Floricoltori e Fioristi Italiani (AFFI) ha introdotto il marchio "Fiori Italiani", che garantisce qualità e tracciabilità, sostenendo una filiera più etica.

L'Italia, con le sue oltre 3.000 aziende florovivaistiche solo in Toscana, è un punto di riferimento per il settore, ma affronta una sfida crescente: le importazioni di fiori sono aumentate del 47%. Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana, lancia un appello ai consumatori: scegliere fiori coltivati in Italia significa tutelare il territorio, l’economia e la qualità dei prodotti.

Se le rose rosse dominano da sempre la scena di San Valentino, oggi gli innamorati cercano qualcosa di più personale e originale. Ranuncoli, tulipani, gigli, garofani e gerbere stanno conquistando spazio nei bouquet, complice anche l’influenza del Festival di Sanremo, la "città dei fiori", che ogni anno accende i riflettori sulle varietà italiane.

I ranuncoli, con i loro petali morbidi e avvolgenti, esprimono fascino e delicatezza. I tulipani, scelti per il loro significato di amore sincero e speranza, donano un tocco raffinato ai bouquet. I gigli, simbolo di purezza e devozione, restano tra i più apprezzati per chi vuole un gesto elegante e profondo. I garofani, associati a passione e fedeltà, tornano protagonisti grazie alla loro varietà di colori e forme. Le gerbere, infine, portano energia e positività, perfette per chi vuole celebrare l’amore con un tocco di vivacità.

Ranuncolo (fonte Pexels)

Tulipani (fonte Pexels)

Giglio (fonte Pexels)

Garofani (immagine di archivio) 

Gerbere (immagine di archivio) 

San Valentino diventa così non solo una festa dell’amore, ma anche della consapevolezza. Scegliere fiori locali significa raccontare un sentimento con autenticità, rispettando il pianeta e sostenendo le eccellenze italiane. Un gesto semplice, ma con un significato profondo.

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