l'editoriale
Cerca
ECONOMIA & SOCIETÀ
16 Febbraio 2025 - 14:30
Immagine di repertorio
Una volta simbolo di indipendenza, oggi vivere da soli è diventato un vero e proprio privilegio economico. Secondo un'analisi di Moneyfarm, società di consulenza finanziaria, chi sceglie di non condividere casa con un partner spende in media 564 euro in più al mese. Una cifra che rende la libertà personale sempre più costosa. Ma quali sono le spese che gravano di più su chi vive da solo?
Vivere senza coinquilini o partner offre sicuramente vantaggi in termini di autonomia, ma il prezzo è elevato. Dal 2021 al 2023, la spesa media di chi vive da solo è aumentata da 1.796 euro a 1.972 euro mensili, complice l'inflazione e il generale aumento del costo della vita. Al contrario, una coppia condivide un’uscita totale di 2.816 euro al mese, riducendo così il costo individuale a 1.408 euro. Insomma, vivere in due aiuta ad alleggerire il peso economico della quotidianità.
Uno dei principali fattori che fanno lievitare le spese dei single è l’abitazione: affitto, mutuo, bollette e spese condominiali incidono sul bilancio mensile con una differenza di 345 euro rispetto a chi vive in coppia. In generale, chi vive da solo spende in media il 65% in più rispetto a chi divide con un partner. Anche arredare una casa o gestirne la manutenzione diventa più dispendioso per chi deve affrontare tutto da solo.
Anche la spesa alimentare pesa sul bilancio dei single: chi vive da solo spende circa 337 euro al mese per il cibo, mentre in coppia questa cifra scende a 266 euro a testa. Mangiare fuori e viaggiare comporta un ulteriore aggravio economico, con un aumento medio del 41% rispetto a chi può condividere le spese con un partner. Le spese fisse come trasporti e sanità presentano differenze più contenute, rispettivamente del 6% e del 15%.
Al di là del valore affettivo, la convivenza rappresenta un’opzione strategica anche dal punto di vista finanziario. In 25 anni, una coppia può risparmiare fino a 240.000 euro rispetto a chi vive da solo se investe con criterio. Nel 2023, il 34,4% delle famiglie italiane era composto da una sola persona, con picchi del 36% nel Nord-Ovest e nell’Italia centrale, seguiti dal Sud con il 30,5%. In totale, erano 8,8 milioni gli italiani che vivevano da soli, pari al 15% della popolazione. Tra questi, quasi la metà (47%) ha più di 65 anni, mentre il 41% non ha mai avuto un partner stabile. Il 24% è rappresentato da separati non risposati, una categoria in crescita.
Moneyfarm ha calcolato il risparmio accumulato da chi decide di convivere in età diverse: chi inizia a condividere casa a 45 anni può mettere da parte 33.839 euro in cinque anni, mentre chi lo fa a 35 anni arriva a 101.516 euro entro i 50. Chi sceglie la convivenza già a 25 anni, invece, accumula fino a 169.194 euro entro i 50 e, se questi risparmi venissero investiti, il loro valore potrebbe crescere ancora di più, arrivando a 240.268 euro. Oggi il costo della vita pesa sempre di più e vivere in coppia non è solo una questione di sentimenti, ma anche una scelta strategica. L’amore, forse, non ha prezzo, ma un conto in banca più solido sì.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..