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Gli attici sono preferiti dai giovani (ma i prezzi scoraggiano i single)

In Italia, questa tipologia di immobile è acquistata principalmente dagli under 44

Gli attici sono preferiti soprattutto dai giovani (ma i prezzi scoraggiano i single)

Fonte Uboldimmobiliare

Nel panorama sempre più diversificato del mercato immobiliare italiano, gli attici continuano a rappresentare una nicchia distintiva. Questi appartamenti esclusivi, spesso caratterizzati da viste panoramiche e dotazioni di lusso, attirano principalmente acquirenti tra i 35 e i 44 anni che dispongono di una significativa capacità di spesa. Tuttavia, l'aumento incessante dei prezzi rende frequentemente necessario ricorrere a mutui, influenzando notevolmente il profilo degli acquirenti e la tipologia di nuclei familiari coinvolti nelle transazioni.

Secondo un'analisi effettuata dall'Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, basata sui dati delle transazioni immobiliari del primo semestre 2024, gli attici rappresentano solo lo 0,6% delle compravendite immobiliari in Italia. Questa percentuale, costante negli ultimi anni, mette in luce una stabilità del segmento che, pur suscitando interesse, non supera mai l'1% del totale delle transazioni. Il profilo dell'acquirente tipo di attici emerge chiaro dal report: la maggior parte degli acquirenti si colloca nella fascia d'età tra i 35 e i 44 anni, rappresentando il 33,1% delle transazioni. Seguono le fasce 18-34 anni con il 27,8% e 45-54 anni con il 17,9%. Interessante è notare il declino degli acquirenti single, scesi al 24,7% rispetto al 30,9% del 2023. Tale diminuzione sembra essere guidata dall'innalzamento dei prezzi, che scoraggia chi deve affrontare l'acquisto individualmente, a favore di famiglie che costituiscono ora il 75,3% degli acquirenti di attici.

Per quanto riguarda l'origine geografica, il 93,5% degli acquisti è effettuato da residenti in Italia, mentre solo il 6,5% proviene dall'estero, leggermente in calo rispetto all'anno passato. I mutui giocano un ruolo crescente nel finanziamento degli acquisti, coinvolgendo il 53% degli acquirenti, in aumento rispetto al 51,6% del 2023. Per quanto riguarda la destinazione d'uso degli attici, il quadro è chiaro: il 90,4% degli acquirenti utilizza l'immobile come residenza principale. Resta marginale l'impiego come investimento (5,3%) o casa vacanza (4,3%), suggerendo come i costi elevati assegnino agli attici principalmente un ruolo di residenza primaria.

A livello strutturale, gli attici più acquistati nel primo semestre 2024 presentano superfici comprese tra 51 e 150 metri quadrati, coprendo il 72,4% delle transazioni. Si registra inoltre un incremento nelle vendite di attici con metrature tra 151 e 200 metri quadrati (19,1%), e soprattutto un notevole aumento delle unità oltre i 200 metri quadrati, passate dall'1,6% al 6,6%. In sintesi, il mercato degli attici in Italia pur restando di nicchia, presenta tendenze interessanti, mostrando una preferenza crescente da parte delle famiglie e l'inevitabile coinvolgimento di mutui a fronte dei prezzi elevati. Le caratteristiche strutturali e la destinazione d'uso di questi immobili evidenziano il loro status di residenza esclusiva, riservata a un pubblico ben definito.

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