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Awards Season '25
24 Febbraio 2025 - 15:00
Un ultimo passo prima degli Oscar. Hanno rappresentato questo e molto di più le premiazioni dei SAG Awards 2025, tenutosi nella ore notturne italiane tra il 23 e il 24 febbraio allo Shrine Auditorium & Expo Hall di Los Angeles. La cerimonia è stata presentata da Kristen Bell e trasmessa in diretta su Netflix.
L'attrice dalla voce iconica riconoscibile in "Gossip Girl" e "Frozen" ha condotto per la seconda volta le premiazioni dopo 7 anni dalla prima volta nel 2018 e già dall'inizio della serata (iniziata con il tradizionale gesto di celebrazione "I Am An Actor" in cui alcuni degli attori più noti del momento raccontano quando hanno ricevuto per la prima volta la carta SAG, cioè una tessera associativa che viene rilasciata ai membri del Screen Actors Guild‐American Federation of Television and Radio Artists, in cui un attore o un professionista ha aderito ufficialmente al sindacato, il che significa che può partecipare a progetti professionali protetti dal sindacato, come film, serie TV e pubblicità), si sentiva che sarebbe stata indimenticabile, e alcune delle inaspettate vincite lo hanno confermato.
La carta SAG-Aftra
Timothée Chalamet, che fino ad ora è stato sfortunato contro Adrien Brody, ha avuto finalmente una soddisfazione e ha vinto la statua di bronzo per Miglior Attore Protagonista per "A Complete Unknown". Nel suo discorso, l'attore ha commentato come ci siano voluti ben 5 anni e mezzo per portare la storia di Bob Dylan sul grande schermo e di come sia alla costante ricerca della grandezza e del suo desiderio di diventare uno dei grandi dell'industria come Daniel Day-Lewis, Viola Davis e Marlon Brando. La sua vincita è anche entrata nella storia delle premiazioni: infatti, Chalamet adesso è il primo uomo ad aver vinto la statuetta alla giovane età di 29 anni (la stessa età che Adrien Brody aveva quando ha vinto l'Oscar per "The Pianist").
Anche Selena Gomez e il cast di "Only Murders in the Building", hanno portato a casa il premio per Miglior Ensamble Comico, a sorpresa per l'attrice che scherzosamente ha commentato nel suo discorso: "È strano perché non vinciamo mai. Martin (Short) e Steve (Martin) non sono qui perché a loro non importa".
Non tanto scioccanti sono le vincite degli ormai preferiti di questa Award Season: Demi Moore ("The Substance") ha vinto per la categoria di Miglior Attrice Protagonista, Zoe Saldana ("Emilia Pérez") ha vinto come Miglior Attrice Non Protagonista e Kieran Culkin ("A Real Pain") per Miglior Attore Non Protagonista. Quest'ultimo in particolare, conosciuto per il suo carisma, ha passato tutti i 45 secondi disponibili per il suo discorso a commentare su come il premio fosse tra i più pesanti per lo spessore che gli attori danno al loro lavoro e di come il suo coinvolgimento nella pellicola è stato perché il regista e co-star Jesse Eisenberg ha ascoltato il consiglio della sorella Hallie di ingaggiarlo.
Per quanto riguarda la televisione, Anna Sawai ha vinto nella categoria Miglior Attrice in una Serie Drammatica, commuovendosi per il fatto che la premiazione sarà l'ultima volta che sarà in compagna del cast di "Shogun", il quale ha portato a casa le statue per Miglior Attore per Hiroyuki Sanada, Miglior Ensamble in una Serie Drammatica e Miglior Stunt Ensamble.
Anche Colin Farrell ha vinto come Miglior Attore ma nella categoria Miniserie per "The Penguin", mentre Jessica Gunning come Miglior Attrice in una Miniserie per "Baby Reindeer".
E infine, la leggendaria Jane Fonda è stata onorata con il premio Life Achievement Award per la sua carriera. Nel suo discorso, l'attrice ha parlato di com'è ritornare sul set dopo 15 anni e di come uno dei suoi film di maggior successo è stato durante i suoi 80 anni. Fonda ha anche parlato dell'amministrazione Trump dicendo come il periodo storico è 'documentaristico' difendendo anche Sebastian Stan dalle dure critiche per il film "The Apprentice" dove Stan interpreta il presidente statunitense, visto da quest'ultimo come un attacco alla sua persona. Infine, l'attrice ha lanciato un appello all'empatia e al coraggio collettivo contro il presidente.
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