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IL GIALLO

Le indagini sulla morte di Gene Hackman: nuove rivelazioni e ipotesi

Il mistero si infittisce. Esclusa la fuga di gas, ma emergono nuovi dettagli

Le indagini sulla morte di Gene Hackman: nuove rivelazioni e ipotesi

Gene Hackman e la moglie Betsy Arakawa

La morte di Gene Hackman, celebre attore due volte premio Oscar, e di sua moglie Betsy Arakawa, ha lasciato un vuoto profondo e molte domande senza risposta. La coppia è stata trovata senza vita nella loro casa di Santa Fe, nel New Mexico, il 26 febbraio. La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando incredulità e dolore tra i fan e i conoscenti. Ma cosa è realmente accaduto in quella casa?



Secondo lo sceriffo della contea di Santa Fe, Adan Mendoza, il pacemaker di Hackman ha registrato l'ultima attività il 17 febbraio, ben nove giorni prima del ritrovamento dei corpi. Questo dettaglio ha sollevato interrogativi sulla tempistica della loro morte e sul perché nessuno si sia accorto della loro assenza. La famiglia e gli amici non avevano notizie della coppia da tempo, e le comunicazioni si erano interrotte da mesi.

Le indagini hanno escluso l'ipotesi di un avvelenamento da monossido di carbonio, inizialmente considerata. I corpi di Hackman e Arakawa non presentavano segni di traumi esterni, e le autopsie hanno rivelato che l'attore potrebbe aver subito un arresto cardiaco improvviso. La moglie, nel tentativo di soccorrerlo, sarebbe caduta, battendo violentemente la testa. Tuttavia, il criminologo Peter Valentin ha sollevato dubbi su questa ricostruzione, suggerendo che l'assenza di lesioni visibili potrebbe indicare un'altra causa.



Amici e familiari hanno descritto un quadro di declino fisico e isolamento sociale negli ultimi mesi di vita della coppia. Daniel e Barbara Lenihan, amici di lunga data, hanno raccontato che Hackman era ormai costretto a casa, e che Betsy aveva smesso di contattare la madre affetta da demenza. Questi cambiamenti hanno alimentato speculazioni su possibili problemi di salute o difficoltà personali che potrebbero aver contribuito al tragico epilogo.

Leslie Ann Hackman, figlia dell'attore, ha tuttavia dichiarato che il padre era in buone condizioni fisiche, contraddicendo le testimonianze degli amici. Le dichiarazioni contrastanti e le incongruenze nelle ricostruzioni lasciano dunque aperti ancora molti interrogativi. 

Le autorità continuano a indagare, cercando di ricostruire gli ultimi mesi di vita di Hackman e Arakawa. Un'agenda personale trovata nella loro casa potrebbe fornire ulteriori indizi. Nel frattempo, i rapporti tossicologici completi sono attesi nei prossimi mesi. Valentin ha suggerito che la presenza di una fonte di calore vicino al corpo di Arakawa potrebbe aver accelerato la decomposizione, complicando ulteriormente l'analisi della scena.

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