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SALUTE & BENESSERE

Stanchezza di primavera? Ecco perché ci si sente scarichi con il cambio di stagione

Sonno, spossatezza e calo d’umore colpiscono milioni di italiani: i cibi e i rimedi naturali che aiutano davvero a ritrovare energia

Stanchezza di primavera? Ecco perché ci si sente scarichi con il cambio di stagione

Immagine di repertorio

Con l’arrivo della primavera e il risveglio della natura, c’è chi invece si sente più spento che mai. Il clima diventa più mite, le giornate si allungano, ma il corpo sembra rallentare. È il cosiddetto mal di primavera, un senso diffuso di stanchezza e affaticamento che colpisce milioni di persone – soprattutto donne – e che, in termini scientifici, prende il nome di astenia.

Che cos'è l'astenia primaverile

Non è una vera e propria malattia, ma una condizione transitoria: ci si sente fiacchi, irritabili, si dorme male, cala l’appetito. Ogni anno ne soffrono circa due milioni di italiani, spesso inconsapevoli del motivo per cui si sentono giù di tono. A causarla è la difficoltà del nostro organismo ad adattarsi ai cambiamenti ambientali, come la variazione di luce e temperatura o il passaggio all’ora legale. I più sensibili agli sbalzi d’umore o già soggetti a stress o insonnia, sono i primi a percepirne gli effetti.

Stanchezza? Si combatte a tavola

Un’alimentazione equilibrata può fare molto per contrastare l’astenia. La dieta mediterranea, con la sua varietà e ricchezza di nutrienti, è un’alleata preziosa. L’importante è non saltare i pasti: il corpo ha bisogno di energia costante per affrontare i cambi di stagione.

Meglio quindi suddividere bene la giornata alimentare, includendo anche spuntini leggeri per evitare cali di zuccheri e arrivare ai pasti principali con troppa fame. In questo periodo, spazio a cereali integrali, legumi e frutta secca: sono fonti di vitamine del gruppo B, fondamentali per sostenere il metabolismo e combattere la fatica.

Non dovrebbero mancare frutta e verdura fresche, ricche di vitamina C e antiossidanti, utili per rafforzare le difese immunitarie. Anche il pesce, in particolare quello più ricco di grassi buoni come salmone, sardine e tonno, può fare la differenza: gli omega 3 aiutano a migliorare l’umore e a ridurre il senso di spossatezza.

Quando servono gli integratori

Se la dieta non basta, si può ricorrere a qualche aiuto naturale. L’eleuterococco, noto anche come ginseng siberiano, è un tonico vegetale che aiuta a ritrovare energia nei cambi di stagione. Ma anche betulla, biancospino, passiflora e tiglio – spesso presenti in integratori o tisane – sono utili per calmare l’agitazione, favorire il sonno e migliorare la concentrazione.

Un altro rimedio da considerare è la pappa reale. Ricca di vitamine del gruppo B, rafforza le difese immunitarie e stimola l’appetito. In particolare, le vitamine B5, B9 e B12 contribuiscono a ricaricare le energie e a ridurre il senso di affaticamento.

La primavera porta con sé la luce e i colori, ma non per tutti è sinonimo di benessere immediato. Se ci si sente più stanchi del solito, può essere solo una questione di adattamento. Basta ascoltare il proprio corpo, nutrirlo bene e, se necessario, affidarsi a qualche supporto naturale. Perché anche il risveglio ha bisogno dei suoi tempi.

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