Raoul Bova e Rocio in crisi?
«Separati sotto lo stesso tetto»

Le coppie a prova di crisi ormai stanno diventando rare anche nel mondo dei Vip e l’ultima voce è clamorosa. Perché Raoul Bova e Rocio Muñoz Morales sarebbero di fatto separati in casa, anche se continuano a vivere insieme.
L’indiscrezione è stata riportata dal settimanale “Diva e Donna” senza essere ancora smentita ufficialmente da nessuno dei due protagonisti. Dopo tredici anni il loro amore sarebbe finito e la convivenza sotto lo stesso tetto, solo una convenienza per stare vicino alle due figlie che sono ancora piccole. In realtà i rumors sul loro addio, come scrive il settimanale, sono insistenti ma non ancora confermati. Però a suscitare molti sospetti c’è anche il fatto che da giugno i due, di solito sempre molto più affiatati, non appaiano insieme sui social.
Rocio e Raoul si sono incontrati per la prima volta 13 anni fa sul set di “Immaturi - Il viaggio”, film diretto da Paolo Genovese, girato sull’isola greca di Paro. E per lei, l’attore romano aveva lasciato la moglie, Chiara Giordano, madre dei suoi primi due figli oggi ormai grandi. Poi nel 2015 è nata la loro prima figlia Luna, seguita nel 2018 da Alma.
Tra le cause della possibile separazione, probabilmente il fatto che l’attrice spagnola da tempo aspetta una proposta mai arrivata. Eppure lei un mese fa, ospite di Monica Setta nel programma “Storie di Donne al Bivio”, raccontava solo che il problema non fosse tanto la differenza d’età visto che lei adesso ha 36 anni e lui 53. Ma piuttosto il fatto che «non sapevo chi fosse e all’inizio non è successo niente. Io avevo una storia difficile con un ragazzo spagnolo e anche lui aveva le sue ferite. Ci è voluto del tempo per capire che era un vero e grande amore».
Una passione che poteva portare al matrimonio? «Raoul e io siamo insieme uniti e innamorati come il primo giorno. Ma non pensiamo alle nozze. Lui non me lo ha chiesto ed io credo che la cosa più importante sia il nostro legame fortissimo e la famiglia che abbiamo costruito con le nostre bambine». Oggi però la sensazione è che non sia più così. 

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