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Anniversari del giorno

Il 25 marzo del 1300 iniziò il viaggio di Dante verso il Purgatorio

Oggi si feteggia il "Dantedì": celebrazione del sommo poeta tra storia, tradizione e cultura medievale

Il 25 marzo del 1300 iniziò il viaggio di Dante verso il Purgatorio

Oggi, 25 marzo 2025, l'Italia celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il sommo poeta e padre della lingua italiana. Questa ricorrenza è stata istituita il 17 gennaio 2020 dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Cultura Dario Franceschini, in vista delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte del poeta, avvenuta nel 1321.

La scelta del 25 marzo come data per celebrare il Dantedì non è casuale, ma affonda le sue radici nella tradizione e negli studi letterari. Questa giornata è stata individuata dagli studiosi come il momento in cui Dante Alighieri avrebbe simbolicamente iniziato il suo viaggio ultraterreno narrato nella Divina Commedia. Secondo diverse ricostruzioni, infatti, il viaggio immaginario del poeta nell’aldilà – attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso – avrebbe avuto inizio proprio il 25 marzo dell'anno 1300. Questo giorno era particolarmente significativo anche dal punto di vista religioso e culturale: nel calendario liturgico cristiano, il 25 marzo corrisponde all'Annunciazione, ovvero il momento in cui l’Arcangelo Gabriele annunciò alla Vergine Maria il concepimento di Gesù. Durante il Medioevo, questa festività era considerata l'inizio dell'anno civile in molte città italiane, compresa Firenze, la città natale di Dante.

Il Dantedì è nato da un'idea del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano, che nel 2017 propose di dedicare una giornata al poeta fiorentino, similmente al Bloomsday irlandese in onore di James Joyce. Il nome "Dantedì" è stato coniato dallo stesso Di Stefano in collaborazione con il linguista Francesco Sabatini.

Dante Alighieri nacque tra maggio e giugno del 1265, rendendo il 2025 l'anno del suo 760º compleanno. La sua opera più celebre, la Divina Commedia, è stata completata poco prima della sua morte nel 1321, quindi quest'anno segna il 704º anniversario della sua conclusione. Il Dantedì rappresenta un'opportunità per riscoprire e celebrare l'eredità culturale e linguistica che Dante ha lasciato all'Italia e al mondo intero.

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