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Salute
25 Marzo 2025 - 21:08
Il colesterolo alto è una delle principali cause di malattie cardiovascolari, aumentando significativamente il rischio di infarti, ictus e altre patologie legate al cuore. Quando i livelli di colesterolo "cattivo" Ldl e del colesterolo totale sono troppo elevati, la modifica dello stile di vita spesso non basta, e la terapia farmacologica diventa indispensabile. Le statine, farmaci che riducono la sintesi di colesterolo nel fegato, sono il trattamento standard, ma non sono prive di effetti collaterali, in particolare a livello muscolare, che possono limitare l’aderenza alla terapia. Tuttavia, un recente studio pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings ha dimostrato che una combinazione di statine ed ezetimibe, un altro farmaco che riduce l’assorbimento del colesterolo nell'intestino, può abbattere i rischi cardiovascolari in modo sorprendente.
L'ezetimibe, che finora veniva utilizzato principalmente nei pazienti che non rispondevano alle statine, può ora essere somministrato fin dall'inizio insieme alle statine, per ottenere risultati migliori e più rapidi. Secondo lo studio, questa combinazione potrebbe ridurre la mortalità per tutte le cause del 49% e il rischio di infarti, ictus e altre malattie cardiovascolari del 39%. Inoltre, la terapia combinata si è rivelata meno propensa a causare interruzioni del trattamento, con una riduzione del 44% nel rischio di sospensione, rispetto a chi assume solo statine ad alte dosi.
Questi risultati sono significativi non solo per i pazienti già affetti da colesterolo alto, ma anche per la salute pubblica. Si stima che l'introduzione di questa terapia combinata potrebbe prevenire oltre 330.000 morti all'anno, di cui circa 50.000 negli Stati Uniti. Ciò dimostra l'importanza di un intervento precoce e mirato, che sfrutti i benefici sinergici di entrambi i farmaci per ridurre i danni a lungo termine causati da un colesterolo elevato.
Nonostante i vantaggi della combinazione statine-ezetimibe, è importante considerare gli effetti collaterali potenziali, che, sebbene non frequenti, includono dolori muscolari, debolezza, disturbi addominali e intestinali, nonché stanchezza e nausea. Inoltre, il farmaco non è adatto a chi ha problemi epatici o per le donne in gravidanza e in allattamento. Tuttavia, quando utilizzato correttamente e sotto supervisione medica, questa combinazione rappresenta un’opportunità importante per ridurre i rischi legati al colesterolo e migliorare la salute cardiovascolare complessiva.
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