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02 Aprile 2025 - 22:45
Il tonno rosso, simbolo di eccellenza gastronomica e protagonista indiscusso di sushi e tartare, è sempre più nel mirino delle frodi alimentari. Dietro il suo colore acceso e il suo prezzo elevato si nascondono interessi miliardari e, purtroppo, anche truffe ben orchestrate: tonno decongelato spacciato per fresco, specie meno pregiate camuffate come il pregiato Thunnus thynnus. Un inganno tanto comune quanto pericoloso per il consumatore ignaro.
Ma ora arriva una novità destinata a cambiare le regole del gioco: il sigillo di garanzia. Si tratta di un sistema pensato per stroncare le irregolarità e premiare chi opera nella legalità, proteggendo la qualità del prodotto e la trasparenza della filiera.
Il provvedimento, ufficializzato da un decreto del Ministero delle Politiche Agricole, prevede che ogni esemplare di tonno rosso, al momento dello sbarco, venga identificato da una targhetta ufficiale rilasciata dall’autorità marittima. Un passaporto ittico che accompagnerà il pesce durante tutta la filiera commerciale, specificando peso, origine e tracciabilità attraverso la convalida del documento elettronico di cattura (eBCD). Un vero e proprio documento d’identità, visibile anche quando il tonno è intero o eviscerato.
Dietro le frodi, c’è spesso una strategia tanto semplice quanto ingannevole: vendere tonno economico al prezzo del pregiato. Per rendere il trucco credibile, i truffatori si affidano a metodi discutibili: il colore rosso acceso, indice di freschezza solo apparente, viene mantenuto grazie a nitriti – additivi vietati nel pesce ma usati nei salumi – oppure monossido di carbonio, che blocca l’ossidazione e inganna l’occhio, ma non il palato.
Il risultato? Un mercato truccato, dove il rischio non è solo economico, ma anche sanitario. Ecco perché il nuovo sigillo promette non solo più chiarezza per chi acquista, ma anche un colpo deciso alle frodi che minacciano un’intera filiera.
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