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La città più umida d'Italia? No, non è quella che pensate

Scorci affascinanti, storia e… una coltre invisibile che non molla mai la presa

La città più umida d'Italia? No, non è quella che pensate

C'è un dettaglio climatico che spesso sottovalutiamo, finché non ci si ritrova con la maglietta appiccicata alla schiena prima ancora di arrivare al caffè del mattino: l’umidità. Invisibile, ma inesorabile. E proprio lei, l’umidità, è la protagonista silenziosa di una classifica che potrebbe sorprendervi. Qual è la città più umida d’Italia? Se avete pensato a Milano o Roma, siete fuori strada. Il titolo va a una città elegante e apparentemente tranquilla: Treviso.

Secondo uno studio condotto da ilmeteo.it, che ha analizzato i dati climatici di tutti i 108 capoluoghi di provincia italiani, è proprio Treviso a guidare la classifica. Un’analisi approfondita, che ha preso in considerazione escursione termica, piovosità, nebbia, temperature e – naturalmente – il tasso di umidità. In questo mix meteorologico, la città veneta ha primeggiato, superando Padova e altre città del Nord, grazie anche alla sua particolare collocazione geografica: pianura fertile, corsi d’acqua, brezze deboli e l’assenza di grandi sbocchi sul mare contribuiscono a creare un’aria densa, persistente, che in estate può diventare quasi liquida.

Per i trevigiani che amano lo sport all’aria aperta, l’umidità è un avversario costante. Correre o pedalare sotto il sole significa sudare il doppio e faticare il triplo, perché il corpo fatica a disperdere il calore. Il caldo si fa più opprimente, e anche una semplice camminata può sembrare un’impresa. I consigli sono quelli classici ma sempre validi: allenarsi all’alba o dopo il tramonto, scegliere abiti leggeri e traspiranti, bere acqua a volontà e integrare i sali minerali persi durante lo sforzo.

Ma non è solo lo sport a risentirne. Chi vive o visita Treviso nei mesi più caldi impara presto ad adottare strategie da vero esperto: cercare percorsi ombreggiati, muoversi lentamente, preferire luoghi vicini all’acqua o ai parchi. Anche una semplice commissione può trasformarsi in un piccolo rito di sopravvivenza, fatto di pause frequenti e borracce sempre piene. E se resistere è difficile, abituarsi diventa un’arte. Perché a Treviso non si lotta contro l’umidità, la si aggira con intelligenza.

Eppure, nonostante tutto, la città conserva intatto il suo fascino. I portici, i canali, le piazze piene di vita e i percorsi lungo il Sile regalano angoli di bellezza autentica, che resistono anche all’afa più tenace. Il primato dell’umidità non toglie nulla al suo spirito, anzi: aggiunge una nota di sfida in più per chi la abita e la ama. E forse, alla fine, è proprio questo a renderla così speciale: una città dove anche l’aria ha carattere, e dove il caldo non si combatte, si capisce.

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