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Trump accusato

Trump accusato di insider trading: il post su truth social e la manipolazione del mercato

Adam Schiff chiede un'indagine congiunta sul saso, mentre i mercati volano e gli investitori traggono vantaggi

Trump accusato di insider trading: il post su truth social e la manipolazione del mercato

Washington è tornata ad essere il palcoscenico di una nuova, clamorosa tempesta politica. Questa volta, la polvere sollevata non proviene solo dalle tradizionali battaglie tra repubblicani e democratici, ma da una serie di eventi che potrebbero scatenare un terremoto economico e legale. Il deputato democratico Adam Schiff ha sollevato un sospetto pesante: Donald Trump potrebbe essere coinvolto in un caso di insider trading o manipolazione del mercato, un’accusa che, se confermata, avrebbe implicazioni devastanti per la sua figura pubblica e per la credibilità dell’intero sistema politico.

La scena si svolge il 10 aprile 2025, proprio all’alba dell’apertura di Wall Street. Poco dopo la prima contrattazione, Trump pubblica un post sul suo social Truth Social, un invito apparentemente innocente agli investitori: «Adesso è un momento grandioso per comprare!» La tempistica, però, non è passata inosservata. Tre ore più tardi, un annuncio che tutti aspettavano – ma che la Casa Bianca aveva precedentemente smentito – arriva come un fulmine a ciel sereno: la sospensione, per 90 giorni, dei dazi imposti agli stati esteri, esclusa la Cina. Un provvedimento che fa schizzare i prezzi delle azioni. La domanda sorge spontanea: è un caso o una mossa orchestrata?

Adam Schiff, noto per il suo ruolo di vigilante delle istituzioni americane, non ha perso tempo. Con un tempismo impeccabile, il deputato democratico ha richiesto l’intervento del Congresso per accertare se il presidente abbia sfruttato informazioni privilegiate per trarre vantaggi economici. "Farò del mio meglio per scoprirlo", ha dichiarato a Time, non lasciando spazio a dubbi. Il riferimento alle "monete dei meme" e alla possibilità di arricchimento personale non è casuale: Schiff sembra indicare un possibile uso improprio delle informazioni per manipolare il mercato, un’accusa che risuona come un campanello d’allarme per la politica e l’economia americana.

Il caso ha subito innescato una reazione a catena tra i politici. Alexandria Ocasio-Cortez ha alzato la voce chiedendo trasparenza e un’inchiesta su tutti i membri del Congresso che hanno acquistato azioni nelle 48 ore successive alla pubblicazione del post di Trump. La deputata ha sottolineato la necessità di un divieto assoluto di insider trading tra i membri del Congresso. Richard Painter, ex capo dell'ufficio etico della Casa Bianca, ha lanciato un monito al presidente: "La legge è chiara. Il trading basato su informazioni privilegiate è illegale", un avvertimento che potrebbe rivelarsi cruciale.

Sul piano economico, le reazioni sono state rapide. Trump Media and Technology Group, la società di media fondata dall'ex presidente, ha visto un’impennata record del 22,67% nel valore delle sue azioni, raddoppiando la crescita del mercato generale. Una crescita che non è passata inosservata, soprattutto considerando che la partecipazione di Trump nella società è cresciuta in un solo giorno di 415 milioni di dollari, un aumento che ha fatto storcere più di un naso. Tra i beneficiari della volatilità dei mercati, non mancano investitori noti, come la repubblicana Marjorie Taylor Greene, che ha guadagnato grazie all’acquisto di azioni Amazon e Apple.

Mentre il portavoce della Casa Bianca, Kush Desai, difende Trump, sostenendo che il presidente ha solo cercato di rassicurare i mercati, la domanda resta aperta: si è trattato di un semplice caso di tempismo fortunato, o dietro quella decisione si nasconde un uso strumentale delle informazioni? La sospetta manovra di Trump potrebbe non solo danneggiare la sua reputazione, ma anche minare la fiducia degli americani nelle istituzioni politiche ed economiche.

In un clima già teso, dove ogni mossa è sotto il radar, questa vicenda potrebbe segnare l’inizio di una nuova battaglia legale ed etica. La politica americana potrebbe trovarsi a dover fare i conti con un caso di manipolazione del mercato che non solo solleva interrogativi sulla moralità e la trasparenza del potere, ma anche sulla stabilità stessa del sistema.

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