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SPORT & SALUTE
15 Aprile 2025 - 19:20
Immagine di repertorio
Pedalare piace sempre di più, e non solo per sport. Il cicloturismo conquista un posto di primo piano tra le scelte di viaggio degli italiani, rappresentando oggi il 10% dell’intero comparto turistico nazionale. A confermarlo è il rapporto "Viaggiare con la bici 2025", curato da Isnart e Legambiente e presentato nei giorni scorsi durante la Fiera del Cicloturismo a Bologna.
L’evento, organizzato da Bikenomist, ha registrato numeri in forte crescita: oltre 22mila presenze (+30% rispetto al 2024) e più di 250 espositori tra enti e aziende, con un aumento del 50%. Segno di un interesse che non è più di nicchia, ma riflette un cambiamento culturale nel modo di vivere le vacanze. «La bicicletta non è solo un mezzo, ma un’opportunità concreta per ripensare il turismo in chiave sostenibile», ha sottolineato Pinar Pinzuti Askanews, direttrice della Fiera. «L’offerta sta diventando sempre più strutturata, con itinerari su misura, accoglienza mirata e servizi pensati per chi sceglie di viaggiare lentamente e con attenzione all’ambiente».
Secondo i dati del rapporto, il cicloturismo attira un pubblico con buona capacità di spesa: oltre la metà dei viaggiatori in bici dichiara una condizione economica medio-alta, e quasi uno su due ha tra i 30 e i 44 anni. Nel 2024 le presenze stimate sulle ciclovie italiane sono state 89 milioni, con un incremento del 54% rispetto all’anno precedente. Il giro d’affari complessivo sfiora i 10 miliardi di euro.
Secondo Pinzuti, per dare continuità a questa crescita serve qualcosa in più. L’Italia, ha spiegato, ha tutte le condizioni per diventare una meta di punta in Europa, ma il passo decisivo è investire in modo serio: servono infrastrutture sicure, servizi ad hoc e una formazione adeguata. Solo così si potrà parlare davvero di cicloturismo competitivo.
Il cicloturista tipo ha tra i 30 e i 44 anni nel 47,7% dei casi, seguito da un 35,4% appartenente alla generazione X (45-60 anni), una fascia d’età con buona capacità di spesa. Si viaggia spesso in coppia (36,7%), ma non mancano i viaggi in solitaria (31,1%) o con amici (27,5%). L’organizzazione della vacanza passa sempre più dalla rete: il 63,1% dei cicloturisti è influenzato da internet, con il 79,9% che sceglie la meta in base alle informazioni online, il 39,3% attratto dalle offerte, il 34,6% influenzato dai social e il 18,9% che si affida a siti e blog specializzati.
Lo sport resta il primo motivo di scelta, ma il 44,6% indica il patrimonio artistico e culturale come elemento determinante, seguito dalla facilità di raggiungimento (33,1%) e dal desiderio di relax (30,7%). La spesa media giornaliera per alloggio e altre attività resta stabile rispetto al 2023, mentre cresce quella dei turisti stranieri, passata da 104 a 132 euro. Hotel (53,1%) e B&B (19,5%) sono le soluzioni più scelte per dormire. Il voto medio sull’esperienza varia tra 7 e 8 su 10: molto apprezzati cibo e ospitalità (entrambi 8/10), mentre trasporti locali (7/10) e offerta culturale pensata per i cicloturisti (7,6/10) sono ancora da potenziare. Interessante infine il trend al femminile: lungo alcune ciclovie cresce la presenza di donne, soprattutto in Toscana (63%), Liguria (43%), Calabria (41,4%) ed Emilia-Romagna (36,3%).
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