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Trallalero, cervello a zero: il trionfo dei Brain rot su TikTok

Tra intelligenza artificiale e nonsense ecco come un filone apparentemente senza senso sta ridefinendo la grammatica del contenuto digitale

Trallalero, cervello a zero: il trionfo dei Brain rot su TikTok

Il trend che impazza da un mese su Tiktok non perde il colpo

Da alcune settimane su TikTok si è diffuso un filone tanto bizzarro quanto virale. Video animati che ritraggono animali antropomorfi  realizzati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale cantano filastrocche surreali in cui si mescolano rime infantili, imprecazioni e nonsense con la voce meccanica familiare a chi frequenta la piattaforma. Nonostante il contenuto prettamente ludico sono milioni le visualizzazioni e il fenomeno virale ha superato i confini italiani attirando l’attenzione anche di creator internazionali.

Il termine "Brainrot" traducibile come “marciume cerebrale” è utilizzato in ambito digitale per indicare contenuti volutamente banali, ripetitivi o assurdi che generano un effetto ipnotico o disorientante. Secondo l’Oxford Dictionary rappresenta un presunto deterioramento dello stato mentale derivante dal consumo eccessivo di contenuti online poco stimolanti. Il suo utilizzo ha visto un incremento del 230% nel suo utilizzo nell’ultimo anno in particolare tra la Generazione Z e la Generazione Alpha. Esemplari di questi video possono includere automobili che si schiantano in loop contro un muro, personaggi digitali che si muovono in scenari assurdi, o – come nel nostro caso – animali generati da AI che declamano filastrocche surreali.

Uno dei primi a dare nuova vita al trend sarebbe stato l’utente @andy.promaxo che ha registrato un audio dissacrante utilizzando un giocattolo parlante per bambini. Il contrasto tra voce infantile e contenuto esplicitamente scorretto ha generato un immediato effetto virale.

L’intelligenza artificiale ha poi rilanciato il trend sfruttando la possibilità di generare rapidamente animali fantastici e di replicare dunque il formato. Il trend ha ormai assunto le dimensioni di un vero e proprio fenomeno culturale con una proliferazione di contenuti. Il creator tedesco Tjan  sulla sua @tjantv ha pubblicato un video con oltre 7 milioni di visualizzazioni in cui suddivide i brain rot italiani in fasce di gradimento. Tra i titoli citati: Bombardiro Crocodilo, Trippi Troppi Troppa Trippa e Frigo Cammello Buffo Fardello.

Nel solo video di Tjan compaiono 26 diversi esempi del genere, segno di una creatività dilagante e di una comunità digitale pronta a spingersi sempre oltre i confini del razionale. Nonostante la natura effimera dei trend virali tutto lascia pensare che l’estetica brain rot tra AI, trash e nonsense non finirà a breve la sua popolarità.

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