Cosa sta succedendo ai nostri giovani? È una domanda che riecheggia sempre più frequentemente nelle aule scolastiche, nei salotti di casa e nei corridoi degli ospedali. Il disagio psicologico tra i giovani è in aumento, e i dati sono allarmanti.
A Cuneo, durante il convegno "Specchi& Schermi", esperti del settore si sono riuniti per affrontare questa emergenza, cercando di comprendere le cause e proporre soluzioni efficaci.
Il Presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio regionale, Luigi Genesio Icardi, ha aperto l'evento con una relazione che ha messo in luce il valore della prevenzione e l'importanza del ruolo educativo della famiglia e della scuola. Icardi ha sottolineato come esista una relazione diretta tra i disturbi alimentari e le dipendenze digitali. Le piattaforme social, se da un lato offrono opportunità di comunicazione e intrattenimento, dall'altro possono diventare trappole per i giovani più vulnerabili. Immagini ritoccate, diete restrittive e prodotti dimagranti promossi online possono alterare la percezione di sé e del proprio corpo, portando a conseguenze gravi come l'autolesionismo.
NUMERI CHE PARLANO CHIARO I dati presentati sono sconcertanti. L'autolesionismo tra i minori è passato dal 20% prima della pandemia al 40% nel 2024. In Piemonte, i minori seguiti dai servizi di Neuropsichiatria Infantile sono aumentati del 112% tra il 2019 e il 2022. Questi numeri non sono solo statistiche, ma rappresentano vite giovani in difficoltà, che necessitano di un intervento tempestivo e mirato.
Ma come possiamo intervenire?
Icardi ha evidenziato l'importanza di una collaborazione stretta tra pediatri, scuole e genitori. È fondamentale riconoscere i segnali di disagio nei giovani e agire prontamente per salvaguardare la loro salute mentale. Il telefonino, spesso visto come un innocuo strumento di svago, è in realtà uno dei principali fattori di rischio per le dipendenze comportamentali. Educare i giovani a un uso responsabile dei dispositivi elettronici è essenziale, e questo richiede un lavoro sinergico tra genitori e istituzioni.
LA PRIVACY E IL CONTROLLO GENITORIALE Un altro tema delicato è quello della privacy. Mentre per gli adulti è un diritto inviolabile, per i minorenni il controllo genitoriale è fondamentale per proteggerli dai pericoli del web. I genitori devono essere vigili e pronti a intervenire quando necessario, senza però soffocare l'autonomia dei propri figli.
Il convegno "Specchi & Schermi" ha rappresentato un importante passo avanti nella lotta contro il disagio psicologico giovanile. Tuttavia, la strada è ancora lunga. È necessario un impegno costante da parte di tutti: istituzioni, famiglie, scuole e società civile.
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