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La musica del Seicento italiano arriva a San Raffaele Cimena con l'Arianna Art Ensemble

Concerto gratuito il 15 maggio nella Chiesa di San Raffaele Arcangelo, parte di Antiquaria 2025

La musica del Seicento italiano arriva a San Raffaele Cimena con l'Arianna Art Ensemble

L'Arianna Art Ensemble

Trasportare in un'epoca lontana, far rivivere atmosfere e sensazioni di un tempo che sembra ormai perduto. Questo è ciò che vuole fare l'Arianna Art Ensemble con il suo prossimo concerto, parte della rassegna Antiquaria 2025, che si terrà il 15 maggio a San Raffaele Cimena.

L'Arianna Art Ensemble, fondato nel 2007 da Paolo Rigano e Cinzia Guarino, è noto per la sua dedizione alla musica rinascimentale e barocca. Con strumenti d'epoca e una rigorosa attenzione alla prassi esecutiva storica, il gruppo si propone di riportare in vita il repertorio musicale delle corti italiane del Seicento. Il concerto, intitolato "La musica nelle corti italiane del Seicento", si terrà nella suggestiva cornice della Chiesa di San Raffaele Arcangelo, un luogo che da solo promette di amplificare l'esperienza sensoriale e storica dell'evento.

Tra gli strumenti che verranno utilizzati durante il concerto, il cornetto merita una menzione speciale. Questo strumento, molto apprezzato nel Rinascimento e nel Seicento, è noto per la sua capacità di sostenere le voci e per le sue risorse virtuosistiche. Durante il Seicento, la musica strumentale iniziò a emanciparsi dal testo poetico, trovando negli strumenti il veicolo per le più ardite sperimentazioni. Esempi di questa nuova estrosità sono la "Canzona detta dell'infanta arcibizzarra" di Andrea Falconiero e la "Sonata X" di Giovanni Battista Buonamente, che verranno eseguite durante il concerto.

L'Arianna Art Ensemble ha ottenuto numerosi premi, tra cui il primo premio nella sezione "strumenti antichi" della VII edizione del Premio Nazionale delle Arti nel 2010. L'ensemble si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche d'Italia e in vari festival europei, collaborando con artisti di fama internazionale come Enrico Onofri e Giovanni Sollima. Recentemente, ha pubblicato il CD "Cimbalu d’amuri", un progetto ispirato alla Sicilia del XVII secolo, che esplora l'uso della musica come terapia per il tarantismo.

Il concerto vedrà la partecipazione di due musicisti di spicco: Alessandro Nasello e Andrea Inghisciano. Nasello, noto per le sue esibizioni nei teatri più prestigiosi del mondo, è un artista versatile che ha collaborato con orchestre di fama internazionale. Inghisciano, invece, è un esperto del cornetto, strumento che ha studiato con maestri di fama mondiale.

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