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Fitness
01 Maggio 2025 - 12:45
Con l’arrivo della stagione calda e la voglia di rimettersi in forma dopo i mesi invernali, cresce l’interesse per metodi rapidi ed efficaci per perdere peso e migliorare la salute. Tra le tante proposte del mondo fitness, una in particolare continua a conquistare sportivi e principianti: si chiama metodo Tabata, e promette risultati sorprendenti in una manciata di minuti. Ma attenzione: non è per chi cerca scorciatoie, è per chi vuole sudare davvero — anche se solo per 4 minuti.
Il Tabata è nato negli anni '90 da un’intuizione del medico giapponese Izumi Tabata, che lo ideò per allenare la squadra olimpica nipponica di pattinaggio di velocità. Si tratta di una forma di allenamento ad intervalli ad alta intensità (HIIT) che alterna 20 secondi di sforzo massimo a 10 secondi di riposo, da ripetere per otto volte. In totale? Quattro minuti, ma intensi come pochi altri allenamenti.
Nel tempo, il metodo si è evoluto: oggi è usato in ambito fitness, cardio, bodybuilding e per migliorare la resistenza. Gli esercizi coinvolgono più gruppi muscolari contemporaneamente — l’obiettivo è bruciare più calorie possibile e allenare tutto il corpo in modo armonico. Si possono eseguire con il solo peso corporeo o arricchiti con accessori come manubri, kettlebell o elastici.
Il Tabata è celebre per la sua capacità di bruciare grassi in tempi ridotti. Uno studio statunitense del 2013 ha mostrato che una singola sessione di 4 minuti può far consumare in media 58 calorie. Se si eseguono quattro sessioni consecutive, con un minuto di pausa tra l’una e l’altra, si può arrivare a un dispendio energetico di fino a 360 kcal in 20 minuti. Inoltre, il Tabata attiva il cosiddetto effetto EPOC (Excess Post-exercise Oxygen Consumption), noto anche come effetto “post-combustione”. Dopo l’allenamento, il corpo continua a consumare ossigeno e calorie per ore, per riparare i muscoli e ristabilire l’equilibrio metabolico. Il risultato? Si brucia anche quando si è fermi, ma solo se lo sforzo è stato davvero intenso.
Va detto, però, che non esistono scorciatoie assolute: per perdere peso in modo efficace e duraturo, è indispensabile abbinare l’attività fisica a una dieta sana ed equilibrata.
Sì, ma con qualche accortezza. Il metodo è adattabile a qualsiasi livello di allenamento, a patto di scegliere esercizi adeguati e di non esagerare. Ecco una sessione da 20 minuti pensata per chi è agli inizi, da eseguire a corpo libero:
Corsa sul posto
Rotazioni articolari
Stretching dinamico (flessioni laterali, slanci gambe/braccia)
Jumping jack: 20 secondi sforzo / 10 secondi riposo per 8 volte
Flessioni semplici (contro il muro o su una sedia)
Squat a corpo libero
Sollevamento alternato delle ginocchia sul posto
Camminata lenta o step sul posto
Allungamento di gambe, schiena e spalle
Respirazione profonda per riportare la frequenza cardiaca a livelli normali
La regola d’oro è la regolarità. Per i principianti si consigliano 2 o 3 sessioni settimanali, alternate a giornate di riposo o attività più leggere. Il Tabata, infatti, sottopone a stress non solo i muscoli ma anche il sistema nervoso, ed è importante non sovraccaricare l’organismo.
Chi ha già una buona base può aumentare la frequenza o l’intensità, ma sempre ascoltando il proprio corpo e mantenendo la corretta esecuzione.
Il Tabata non è un semplice programma fitness: è una sfida mentale e fisica, un invito a superare i propri limiti in poco tempo ma con grande intensità. È ideale per chi ha poco tempo ma molta determinazione. È versatile, dinamico, efficace e, soprattutto, insegna una lezione preziosa: anche in soli 4 minuti si può fare molto, se ci si impegna davvero. A patto di prepararsi bene, rispettare il corpo e trovare il ritmo giusto, il Tabata può essere una svolta.
La vera trasformazione inizia da un piccolo sforzo. Il prossimo, potrebbe durare solo quattro minuti, ma potrebbe cambiarti la giornata — e forse anche qualcosa in più.
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