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Timothée Chalamet: un amore speciale per l'Italia celebrato ai David di Donatello 2025

L'attore riceverà il David Speciale, confermando il suo legame con il cinema italiano nato grazie a Luca Guadagnino

Timothée Chalamet: un amore speciale per l'Italia celebrato ai David di Donatello 2025

Sarà uno dei momenti più attesi della 70ª edizione dei David di Donatello: Timothée Chalamet sarà insignito del David Speciale, un riconoscimento che celebra non solo la sua carriera in ascesa, ma anche il legame profondo e duraturo con il cinema italiano. La cerimonia ufficiale, trasmessa in diretta mercoledì 7 maggio su Rai 1, avrà luogo nei leggendari studi di Cinecittà, in prima serata e in altissima definizione anche su Rai4K (canale 210 di Tivùsat), con conduzione affidata a una coppia d’eccezione: Elena Sofia Ricci e Mika. Un binomio inedito e affascinante che promette di dare ritmo, emozione e spettacolo alla “notte degli Oscar italiani”.

Per chi preferisse la radio o il web, la serata sarà trasmessa in contemporanea su Rai Radio2, con i commenti di Carolina Di Domenico e Claudio Santamaria, e sarà disponibile anche in streaming su RaiPlay, raggiungendo così ogni angolo del pubblico, su ogni dispositivo.

Il David Speciale a Chalamet arriva come riconoscimento a un attore che ha saputo conquistare l’industria cinematografica mondiale grazie a un carisma delicato, una presenza scenica magnetica e una versatilità rara. Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano, ha spiegato che le radici europee di Chalamet, unite a una solida formazione statunitense, lo rendono uno degli interpreti più originali e sorprendenti della sua generazione. L’Accademia ha voluto premiarlo per la sua capacità di muoversi con naturalezza tra cinema d’autore e grandi produzioni, dimostrando un’identità artistica che coniuga qualità e innovazione, sensibilità e impatto culturale globale.

Secondo Detassis, Chalamet incarna alla perfezione la figura del nuovo interprete internazionale: un ponte tra mondi, generazioni e visioni cinematografiche, capace di influenzare mode e linguaggi espressivi ben oltre il perimetro dello schermo.

A rendere ancora più significativo questo riconoscimento è il rapporto speciale tra Chalamet e l’Italia, nato sul set di "Chiamami col tuo nome", film che ha segnato il suo debutto nel grande cinema internazionale. Girato nella campagna cremonese, il film diretto da Luca Guadagnino ha rappresentato per l’attore non solo un trampolino professionale, ma anche un’esperienza umana e culturale trasformativa.

Durante le riprese, Chalamet ha imparato a conoscere e amare l’Italia: ha studiato la lingua, suonato Bach al pianoforte, assaporato il ritmo lento e sensuale della vita di provincia fatta di tavolate familiari e lunghe pedalate nei campi. Un’immersione che, come ha raccontato in più occasioni, ha lasciato un’impronta indelebile nella sua carriera e nel suo modo di intendere la recitazione.

Il sodalizio con Guadagnino si è rinnovato nel 2022 con "Bones and All", girato nuovamente in Italia, tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Anche in questo caso, l’Italia non è solo un set, ma un elemento narrativo e sensoriale, quasi un personaggio a sé stante. Il film ha confermato quanto l’identità artistica di Chalamet si intrecci con l’estetica e l’anima del nostro Paese, rendendolo un attore dallo sguardo internazionale, ma con un cuore che batte anche italiano.

Con questo David Speciale, l’Accademia del Cinema Italiano non celebra solo un attore di talento, ma una figura emblematica del cinema contemporaneo, capace di incarnare i valori dell’apertura, del dialogo tra culture e della sperimentazione artistica. Chalamet, tra le star più amate della sua generazione, si conferma così un ponte tra Hollywood e Cinecittà, tra passato e futuro, tra talento e visione.

L’appuntamento del 7 maggio sarà dunque più di una premiazione: sarà un tributo a una carriera giovane ma già iconica, e a un legame profondo tra un attore e un Paese che, a modo suo, ha contribuito a renderlo ciò che è oggi.

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