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Musica & Spettacolo

Carl Brave spiazza tutti e arriva a sorpresa: Torino in delirio per lo Street Tour. Ma la prossima tappa?

Dopo una storia su Instagram con pochi indizi, l’artista romano si presenta puntuale alle 19:30 per un live improvvisato

Carl Brave spiazza tutti e arriva a sorpresa: Torino in delirio per lo Street Tour

Nessun annuncio ufficiale, solo una storia su Instagram: sfondo nero, scritta bianca, “Stasera, Torino, 19:30, Davanti al bar Stampa.”
E così, il 4 maggio, Carl Brave è sbucato dal nulla, trasformando una via qualunque in un palco a cielo aperto.

È la magia dello Street Tour, il nuovo progetto live dell’artista romano, partito il 3 maggio da Lucca con l’ambizione di riportare la musica lì dove è nata: in strada, tra la gente, senza filtri né barriere. Un ritorno alle origini, un Amarcord in senso pieno, che si lega a doppio filo al titolo del suo ultimo disco: Notti Brave Amarcord.

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Dopo aver acceso il palco del Primo Maggio con alcuni brani inediti, Carl Brave sceglie la via più imprevedibile: niente hype da prevendita, niente mega impianti, solo un post sui social e il passaparola dei fan.
E funziona: in piazza si radunano centinaia di persone, tra studenti e nostalgici della scena romana anni ’10, a cantare con lui “Isola Tiberina”, “Morto a galla”, ma anche vecchi inni come “Fotografia” e “Camel Blu”, che hanno segnato una generazione.

È stato un live improvvisato ma potente, intimo e vibrante, come se Carl Brave volesse ricordare a tutti che, prima delle luci e dei palasport, c’è una musica che nasce dallo sguardo scambiato con chi ti sta davanti.
La stessa filosofia che ha ispirato anche il Flash Tour di aprile – tre date segrete a Milano, Bologna e Roma – e che culminerà in autunno con il Notti Brave Amarcord Tour, tra cui spicca la grande chiusura al Palazzo dello Sport di Roma, il 27 novembre.

Lo Street Tour è appena cominciato, ma ha già l’energia di un movimento. La prossima tappa? Forse basta solo tenere d’occhio il cielo… e il profilo giusto.

Torino, intanto, ha avuto il suo assaggio. Un’ora di poesia urbana, versi sporchi di verità, battiti che sembravano sincronizzati col cuore della folla. E se la strada è la sua casa, oggi ne ha aperto la porta a tutti — anche a chi si è dovuto accontentare di ascoltare da lontano.

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