Cerca

Spazio

Occhi al cielo: Marte, gli “asinelli” e l’ammasso del Presepe danzano tra le stelle

L'incontro nei cieli di Torino è previsto per le ore le ore 20:40, ecco il fenomeno spiegato

Occhi al cielo: Marte, gli “asinelli” e l’ammasso del Presepe danzano tra le stelle

Foto di repertorio

Sarà una notte da segnare in calendario quella di oggi, lunedì 5 maggio. Il cielo sopra l’Italia offrirà uno spettacolo astronomico affascinante e ricco di suggestioni mitologiche: una rara congiunzione tra Marte, l’ammasso stellare del Presepe (M44) e le stelle Asellus Australis e Asellus Borealis, i celebri “asinelli” della costellazione del Cancro. Un appuntamento imperdibile per appassionati, astrofili e sognatori, da osservare con occhi puntati al cielo a partire da circa un’ora e mezza dopo il tramonto.

Il fenomeno avrà inizio quando la notte avrà preso il posto del crepuscolo, rendendo visibile l’ammasso aperto M44, tra i più luminosi e vicini alla Terra – distante appena 550-610 anni luce. Situato nella costellazione del Cancro, il Presepe prende il nome dal latino praesepe, cioè mangiatoia, e rievoca la leggenda greco-romana dei due asinelli che lo affiancano, Asellus Australis e Borealis.

In questa cornice mitologica, Marte, con il suo inconfondibile bagliore rosso, brillerà accanto all’ammasso in un duetto che si protrarrà fino a quasi le tre del mattino. Un bacio astrale che si consumerà tra poesia e scienza, incorniciato da un cielo – si spera – limpido e privo di inquinamento luminoso.

L’orario esatto del tramonto varia da città a città: a Lecce il sole calerà attorno alle 19:45, a Napoli poco dopo le 20:00, a Roma alle 20:10, a Milano verso le 20:30, e a Torino appena prima delle 20:40. Circa novanta minuti dopo, la costellazione del Cancro sarà alta nel cielo occidentale, pronta a offrire la sua danza astrale.

Non sarà l’unico spettacolo della serata: alla sinistra del Cancro, infatti, si potrà ammirare anche la congiunzione tra la Luna e la stella Regolo, il cuore della costellazione del Leone.

Marte sarà facilmente individuabile grazie alla sua tonalità rossastra, dovuta alla presenza di ferro sulla superficie. I pianeti, a differenza delle stelle, non scintillano, offrendo una luce più stabile. Per godere appieno dello spettacolo si consiglia l’uso di un binocolo o un telescopio, che permetteranno di cogliere la bellezza puntiforme delle decine di stelle che compongono l’ammasso del Presepe. Per chi vuole immortalare l’evento, la fotografia a lunga esposizione è il mezzo più efficace per ottenere scatti di grande impatto.

Quella odierna è la seconda grande congiunzione di maggio dopo l’incontro tra la Luna e Marte del 3. E il mese ha ancora in serbo altre meraviglie: il 23 maggio sarà il turno del valzer tra la Luna, Venere e Saturno all’alba, mentre il 28 sarà Giove ad avvicinarsi alla Luna al tramonto.

E per i più pazienti, la serata riserva un’ultima sorpresa: il picco dello sciame meteorico delle Eta Aquaridi, con la possibilità di osservare fino a 50 meteore all’ora. Un finale perfetto per una notte che unisce scienza, mito e meraviglia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.