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ARTE

Marco Polo ritorna in Cina: un viaggio tra arte e storia alla China Academy of Art

Dall' 8 maggio, in occasione dei 700 anni dalla morte del grande esploratore, una selezione di opere italiane in mostra alla China Academy of Art di Hangzhou

Marco Polo ritorna in Cina: un viaggio tra arte e storia alla China Academy of Art

In occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, la Fondazione Garuzzo porta in Cina una mostra dedicata al grande esploratore veneziano. Dal 8 maggio al 31 luglio 2025, la China Academy of Art di Hangzhou ospiterà "Le Divisament dou Monde: disegni italiani sull'Estremo Oriente", una raffinata selezione di opere che celebra l’eredità culturale di Marco Polo attraverso il linguaggio immediato e universale del disegno.

Curata da Angela Tecce, questa esposizione si propone di esplorare l’influenza dell’Estremo Oriente sull’arte contemporanea italiana, presentando lavori di 42 artisti, dai Maestri agli emergenti. In un dialogo culturale che attraversa il tempo, il disegno si rivela come il medium ideale per un incontro tra due mondi lontani, accomunati dalla tradizione e dalla continua ricerca artistica. La scelta di questo linguaggio è particolarmente significativa in un contesto come quello cinese, dove il disegno e la calligrafia sono da secoli al centro della produzione culturale.

Il titolo della mostra si ispira alla prima versione del Milione di Marco Polo, il celebre resoconto dei suoi viaggi che descriveva mondi lontani e sconosciuti. Allo stesso modo, l’esposizione offre una visione dell’Oriente filtrata attraverso gli occhi degli artisti italiani, invitando lo spettatore a riflettere sull’impatto che la millenaria cultura orientale ha avuto, e continua ad avere, sul nostro immaginario.

Le opere in mostra, alcune realizzate appositamente per l’occasione, offrono uno spunto di riflessione sul viaggio come esperienza di scoperta e conoscenza. Il progetto, che si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il settecentenario della morte di Marco Polo, è reso possibile grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata d’Italia a Pechino e numerosi altri partner istituzionali.

La mostra non si limita a raccontare il passato, ma indaga anche come le esperienze di esplorazione e interazione culturale continuino a plasmare la percezione che abbiamo del mondo. In questo senso, "Le Divisament dou Monde" diventa un’occasione per riflettere su come le culture si influenzano reciprocamente, in un intreccio continuo di segni e storie che arricchiscono il nostro sguardo sull’altro.

La Fondazione Garuzzo, attiva dal 2005, si impegna da anni a promuovere l’arte contemporanea italiana, sia in Italia che all’estero, con un focus particolare sulle relazioni culturali con l’Oriente. Il suo operato si concretizza attraverso mostre, residenze, scambi internazionali e premi, con l’obiettivo di dar voce tanto ai maestri consolidati quanto agli artisti emergenti.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Garuzzo, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, in collaborazione con l’ICCF – Fondazione Italy China Council e la Camera di Commercio Italiana in Cina.

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