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Tecnologia
06 Maggio 2025 - 21:10
Se pensavate che il diamante fosse il materiale più prezioso sulla Terra, preparatevi a cambiare idea perchè nel 2015, una vendita a dir poco sorprendente ha segnato un record nel mondo dei materiali avanzati. La startup Designer Carbon Materials, affiliata all’Università di Oxford, ha ceduto 220 microgrammi di un particolare tipo di fullereni per 33.000 euro, stabilendo una valutazione incredibile di 150 milioni di euro al grammo. Un valore che supera quello di molte gemme rare e persino di alcune isole.
I fullereni rappresentano una delle forme allotrope del carbonio, proprio come diamanti, grafite e grafene. Sono stati scoperti negli anni '80 dai chimici Harold Kroto, Robert Curl e Richard Smalley, rivoluzionando la chimica dei materiali.
La loro struttura ricorda quella di un pallone da calcio, con atomi di carbonio disposti in esagoni e pentagoni, creando una sfera cava perfettamente simmetrica. Questa configurazione unica conferisce ai fullereni straordinarie proprietà fisiche e chimiche, tra cui:
Resistenza a forti pressioni, ideale per applicazioni ingegneristiche.
Capacità di intrappolare altre molecole, rendendoli perfetti per il trasporto di farmaci o la creazione di materiali avanzati.
Negli ultimi anni, l’attenzione si è spostata sugli endofullereni, versioni speciali in cui un atomo o una molecola è intrappolata all’interno della struttura sferica di carbonio.
L’esemplare venduto nel 2015 era un endofullerene a base di azoto, ovvero un fullerene che racchiude una molecola di azoto al suo interno. Questa innovazione offre proprietà uniche, con applicazioni rivoluzionarie in campi come la tecnologia quantistica, per sviluppare componenti elettronici ultra-avanzati, i sensori di precisione, capaci di rilevare variazioni infinitesimali e gli orologi atomici, fondamentali per migliorare la precisione del GPS.
Il prezzo astronomico di 150 milioni di euro al grammo deriva da diversi fattori:
Processo di sintesi complesso, con reazioni chimiche ad alte temperature.
Purificazione estremamente costosa, data la difficoltà nel separare le molecole.
Bassa efficienza nella produzione, che ne limita l’offerta su scala commerciale.
Lungo tempo di ricerca e sviluppo, per perfezionarne la tecnologia.
Nonostante il loro costo esorbitante, i fullereni e gli endofullereni stanno aprendo nuove possibilità in diversi settori:
Medicina: possono incapsulare farmaci e rilasciarli in punti specifici del corpo.
Quantum computing: potrebbero essere usati per sviluppare computer ultra-potenti.
Energia: potrebbero migliorare le batterie e aumentare l’efficienza dei pannelli solari.
Miniaturizzazione degli orologi atomici: grazie ai fullereni, questi strumenti di precisione potrebbero essere integrati in smartphone, migliorando la navigazione e la sincronizzazione temporale.
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