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'Il Maestro e Margherita': il film controverso che sfida la censura e accende i riflettori sulla Russia di ieri e oggi

Diretto dal regista (e "nemico del popolo russo") Michael Lockshin

'Il Maestro e Margherita': il film controverso che sfida la censura e accende i riflettori sulla Russia di ieri e oggi

Il 15 maggio 2025 arriva nelle sale italiane Il Maestro e Margherita, l'atteso adattamento cinematografico del capolavoro di Michail Bulgakov. Diretto da Michael Lockshin, il film ha suscitato scalpore in Russia, dove è stato oggetto di censura e critiche da parte del governo di Vladimir Putin.

 

La genesi del film

Il progetto cinematografico nasce da un lungo processo di adattamento del romanzo di Bulgakov, scritto negli anni '30 ma pubblicato postumo a causa della censura sovietica. La versione cinematografica, pur mantenendo l'essenza dell'opera, introduce elementi nuovi e una narrazione visivamente potente. Il regista Michael Lockshin, di origini statunitensi ma attivo in Russia, ha dichiarato di non essersi autocensurato, nonostante le pressioni politiche. Il film è stato distribuito in Russia il 25 gennaio 2024, suscitando reazioni contrastanti.

La censura russa e le reazioni politiche

Il film ha attirato l'attenzione del governo russo, che ha criticato l'opera per la sua rappresentazione della Mosca staliniana e per le implicazioni politiche percepite. Alcuni esponenti filogovernativi hanno accusato il regista di essere un "nemico del popolo" e di utilizzare il film come strumento di propaganda anti-russa, reazioni che evidenziano la sensibilità del regime nei confronti di qualsiasi forma di critica al potere.

Il Maestro e Margherita si distingue quindi per la sua critica al potere assoluto e alla repressione. Attraverso la figura di Woland, il diavolo che visita Mosca, il film esplora temi di corruzione, ingiustizia e la lotta per la verità. La rappresentazione di una Mosca totalitaria e la presenza di elementi sovrannaturali come creature fantàstiche amplificano il messaggio di denuncia.

Nonostante le difficoltà incontrate, il film ha ottenuto un buon riscontro sia dalla critica che dal pubblico internazionale, diventando un simbolo di resistenza culturale e si conferma un'opera cinematografica di grande rilevanza ed attualità, capace di stimolare il dibattito e la riflessione.

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