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Aumentare il verde urbano potrebbe salvare milioni di vite: la ricerca che lo dimostra

Un incremento del 30% di alberi nelle città avrebbe potuto prevenire oltre un milione di morti legate al caldo estremo, rivelando l'importanza vitale della vegetazione per la salute pubblica

Aumentare il verde urbano potrebbe salvare milioni di vite: la ricerca che lo dimostra

Un incremento del 30% del verde urbano avrebbe potuto prevenire oltre un milione di decessi dovuti al caldo estremo. È quanto emerge da una nuova ricerca internazionale condotta dalla Monash University di Melbourne, che sottolinea l’urgenza di integrare più alberi e vegetazione all’interno delle nostre città per affrontare le conseguenze del riscaldamento globale.

Lo studio ha analizzato i dati di oltre 800 aree metropolitane in 53 Paesi tra il 2000 e il 2019, valutando l’impatto della vegetazione sia sulla temperatura urbana che sulla mortalità correlata alle ondate di calore. Utilizzando l’Enhanced Vegetation Index (EVI), un indice basato su immagini satellitari, i ricercatori hanno misurato l’estensione e la densità delle aree verdi, arrivando a una conclusione inequivocabile: più alberi significano meno morti.

Gli alberi giocano un ruolo fondamentale nel mitigare il calore urbano. Offrono ombra, riflettono i raggi solari e, grazie all’evapotraspirazione, raffreddano naturalmente l’ambiente circostante. In città affollate e poco ventilate, questo effetto può fare la differenza tra la vita e la morte durante i picchi di caldo.

Secondo il professor Yuming Guo, autore principale dello studio, i benefici del verde urbano non si limitano alla temperatura: incidono anche sul benessere psicologico, sulla qualità dell’aria, sul livello di attività fisica e sulla coesione sociale. Tutti fattori che migliorano la salute complessiva dei cittadini.

L’impatto maggiore di un’espansione del verde si sarebbe osservato in Asia orientale, Europa orientale e Sud-est asiatico. Solo in Europa, un aumento del 30% di vegetazione avrebbe potuto evitare circa 400.000 decessi; in Asia, il numero stimato supera i 500.000.

Alla luce della crisi climatica in corso, rendere più verdi le aree urbane non può più essere considerato un abbellimento paesaggistico, ma una vera e propria misura di sanità pubblica. Interventi come piantare alberi, creare parchi urbani, tetti verdi e corridoi ecologici sono strumenti concreti e immediati per proteggere le comunità più vulnerabili dagli effetti del caldo estremo, in attesa di azioni globali più ampie contro le emissioni.

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