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Educazione religiosa

"Habemus (mini) Papam!" I bambini di una scuola elementare di Chicago eleggono il loro Pontefice come progetto educativo

Tra fumate bianche, campagne elettorali e abbracci in cortile, gli alunni vivono un conclave in miniatura

"Habemus (mini) Papam!" I bambini di una scuola elementare di Chicago eleggono il loro Pontefice come progetto educativo

Un’esperienza unica ha trasformato una scuola elementare di Chicago (la stessa città da cui viene papa Leone XIV) in una piccola Città del Vaticano: armati di quaderni e tanta curiosità, gli alunni si sono cimentati in un conclave tutto loro, eleggendo un “Papa” tra i compagni di classe.

Il progetto, pensato come attività educativa e di role play, ha permesso ai bambini di avvicinarsi in modo concreto al funzionamento di una delle istituzioni più emblematiche della Chiesa cattolica. Dopo aver chiesto ai compagni di presentarsi e spiegare cosa farebbero da Pontefici, ogni alunno ha realizzato una mini campagna elettorale. Sono seguite ben tre votazioni, tra "fumate nere" e compromessi, fino a trovare un’intesa sul nome più adatto. Dopo una pausa per la merenda, la decisione finale: eletto il nuovo Papa, accolto da applausi, abbracci e bandiere di tutto il mondo sventolate nel cortile.

La simulazione è culminata con l’uscita simbolica del “fumo bianco” dalla cappa della cucina della scuola e l’apparizione del neoeletto alla finestra, che ha salutato la folla proprio come avviene in piazza San Pietro. “È stato emozionante”, ha raccontato Cameron Smith, alunno di quarta, “perché abbiamo davvero capito cosa provano i cardinali durante l’elezione”.

Gli insegnanti spiegano che l’iniziativa, oltre a essere un modo per spiegare la leadership e il valore della preghiera, ha introdotto i bambini ai concetti di democrazia, confronto e bene comune.

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