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12 Maggio 2025 - 23:15
Dal 12 maggio un'importante novità riguarda la tracciabilità del tonno rosso pescato in Italia. Entra infatti in vigore l’obbligo di apporre un sigillo di garanzia su ogni esemplare di tonno rosso che giunga nei porti siciliani o venga pescato con palangari. A partire dal 26 maggio, l’obbligo si estenderà a tutti i porti italiani e comprenderà tutte le attività di pesca professionale.
Secondo quanto riportato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), al momento dello sbarco e della convalida del documento elettronico di cattura (eBCD), ogni esemplare di tonno dovrà essere contrassegnato con un sigillo, che indicherà chiaramente l’origine e altre informazioni utili per garantire la tracciabilità del pesce nelle successive fasi della commercializzazione. Il sigillo sarà visibile su ogni esemplare, sia esso intero o eviscerato, semplificando così il monitoraggio del pesce lungo tutta la filiera. Il ministro Francesco Lollobrigida ha commentato la misura come un “ulteriore passo avanti nella lotta contro la pesca illegale” e nella “tutela della filiera ittica virtuosa”, aggiungendo che il sigillo consentirà di garantire che solo prodotti certificati e sicuri arrivino sulle tavole degli italiani.
I sigilli, distribuiti alle Autorità Marittime competenti, sono stati realizzati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Inizialmente, l’obbligo si applicherà agli sbarchi effettuati dalle unità autorizzate alla pesca con palangari, per poi estendersi a tutte le catture di tonno rosso. “Proteggere la pesca significa anche tutelare il lavoro di chi rispetta le regole, garantendo così un prodotto di eccellenza ai consumatori,” ha aggiunto il ministro sottolineando come questa misura rafforzi la credibilità del sistema e valorizzi una risorsa strategica per l’economia italiana.
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