Chiara Galiazzo inizia una nuova fase della sua carriera musicale con un singolo che segna il suo debutto sotto l’etichetta discografica Altafonte. Il brano, intitolato Allegria bugiarda, uscirà il 23 maggio 2025 e porta la firma di Daniele Magro e Michael Tenisci, che ne è anche il produttore.
Con Allegria bugiarda, Chiara inaugura una collaborazione con Altafonte Italia, un’etichetta che sta guadagnando sempre più attenzione. La decisione di entrare a far parte del suo roster è stata accolta con entusiasmo. Come ha sottolineato Giulia Giampietro ad All Music Italia, Country Manager di Altafonte Italia, l'etichetta è onorata di lavorare con un'artista elegante e di grande spessore come Chiara. L'obiettivo della label è costruire con lei un percorso discografico su misura.
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Altafonte, fondata nel 2011 a Madrid, è oggi una realtà indipendente con uffici in 12 paesi e, sebbene faccia parte del gruppo Sony Music, mantiene una forte identità artistica autonoma. Questo singolo rappresenta l’inizio di una nuova avventura per Chiara, in cui l’artista esplora un sound che mescola atmosfere rétro con una produzione moderna, rendendo Allegria bugiarda un brano di transizione ricco di emozioni e significato.
Il testo del brano, scritto da Magro e Tenisci, dipinge un’estate che, dietro la facciata di allegria, nasconde un velo di malinconia. «Avevo in mente le immagini de L’Avventura di Antonioni, ma anche Goldfinger e le canzoni di Shirley Bassey. Poi ci sono riferimenti a Ornella Vanoni, Mina e Carmen Consoli», racconta Magro ad All Music Italia. Le immagini evocative del testo, come il bar dell’incontro, l’autostrada dell’addio, il mare e la città dove tutto finisce, conferiscono al brano una forte componente cinematografica, trasformando Allegria bugiarda in una riflessione sulla realtà nascosta dietro la spensieratezza estiva. Con questa nuova proposta musicale, Chiara Galiazzo si prepara a raccontare una versione più intima e riflessiva dell’estate, in un’interpretazione che sfida le convenzioni e invita l’ascoltatore a guardare oltre la superficie delle cose.