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criptovalute
15 Maggio 2025 - 23:50
Coinbase, una delle principali piattaforme di compravendita di criptovalute, ha subito un grave attacco informatico che ha compromesso la sicurezza dei suoi sistemi interni. La violazione ha portato al furto di file e informazioni sensibili degli utenti, tra cui documenti di identità, indirizzi e-mail e numeri di telefono.
Secondo quanto riportato, l’attacco è stato possibile grazie alla corruzione di ex collaboratori e dipendenti che operavano in ruoli di supporto al di fuori degli Stati Uniti. Questi individui avrebbero raccolto informazioni dai sistemi interni di Coinbase, facilitando l’accesso ai dati da parte dei cybercriminali.
Il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, ha dichiarato su X che la violazione ha riguardato meno dell’1% degli utenti che effettuano transazioni sulla piattaforma. Tuttavia, non sarebbero state compromesse password, dati bancari o fondi. I cybercriminali hanno avanzato una richiesta di estorsione pari a 20 milioni di dollari, minacciando di divulgare i dati rubati. Coinbase ha rifiutato di pagare e ha invece istituito un fondo ricompensa della stessa cifra per chiunque fornisca informazioni utili all’arresto dei responsabili. Le prime stime indicano che Coinbase potrebbe dover affrontare perdite comprese tra 180 e 400 milioni di dollari, tra costi di ripristino e rimborsi agli utenti colpiti. Tuttavia, il danno più significativo potrebbe essere quello reputazionale, con possibili ripercussioni sulla fiducia degli investitori e degli utenti.
Coinbase ha informato il governo statunitense e le autorità competenti, che stanno indagando per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili. Nel frattempo, la piattaforma ha rafforzato le proprie misure di sicurezza e sta collaborando con esperti del settore per prevenire ulteriori attacchi.
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