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Ballo over 60: il movimento che migliora la vita

Danzare favorisce salute fisica, benessere mentale e nuove relazioni nella terza età

 Ballo over 60: il movimento che migliora la vita

Non è solo un passatempo né un vezzo da sala da ballo. Per chi ha superato i 60 anni, danzare può diventare un alleato prezioso per mantenersi attivi, contrastare solitudine e depressione, migliorare equilibrio e salute cardiovascolare. Lo confermano diverse ricerche, tra cui quelle pubblicate da HealthLine e dall’Università di Sydney: il ballo è una delle attività fisiche più efficaci per coniugare benessere fisico e stimoli sociali, soprattutto nella terza età.

Oltre a rappresentare un’attività ludica e accessibile, la danza aiuta a mantenere viva la memoria muscolare, stimola la coordinazione e favorisce le relazioni interpersonali. Non è raro, infatti, che frequentare corsi di ballo si traduca in nuove amicizie, in un rinnovato entusiasmo per la socialità e, talvolta, anche in legami sentimentali.

Movimento e relazioni: i due assi del benessere

Il ballo contrasta l’isolamento, stimola la produzione di endorfine e migliora l’umore. Secondo gli studiosi australiani, può contribuire a rallentare il declino cognitivo, a prevenire forme lievi di depressione e persino a ridurre i rischi connessi alla perdita di vista e udito, condizioni che spesso si aggravano in assenza di stimoli sociali. Un’attività semplice, ma completa, in grado di fare la differenza anche dal punto di vista emotivo.

Ma gli effetti benefici non si fermano alla mente. Dal punto di vista fisico, ballare migliora equilibrio, flessibilità, forza muscolare – in particolare nella parte inferiore del corpo – e resistenza. L’attività cardiovascolare moderata stimola la circolazione, ossigena l’organismo e rafforza le ossa. Il tutto senza eccessivi sforzi e con un basso rischio di infortuni, purché si scelgano pratiche adatte alla propria condizione fisica.

Valzer, foxtrot e zumba gold: quale danza scegliere?

Non serve essere ballerini esperti né affrontare allenamenti da professionisti. L’offerta per i senior è sempre più ampia e calibrata: dalle varianti semplificate della danza classica e della zumba (come la zumba gold), ai balli da sala come valzer e foxtrot, dal tip tap ai balli di gruppo e latinoamericani. Per chi ha problemi di deambulazione, esistono anche forme di danza da seduti, che consentono di mantenere attivo il corpo senza sforzare le articolazioni.

Naturalmente, prima di iniziare qualsiasi attività, anche leggera, è sempre consigliabile consultare il proprio medico e abbinare il movimento a una dieta equilibrata. Il ballo, insomma, può diventare un’abitudine virtuosa e coinvolgente, capace di migliorare concretamente la qualità della vita nella terza età. Con un po’ di musica, un sorriso e qualche passo ben assestato.

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