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Truffe
20 Maggio 2025 - 13:30
Agcom ha varato un nuovo Regolamento che aggiorna e sostituisce le norme del 2016, con l’obiettivo di tutelare maggiormente gli utenti e mettere un freno al telemarketing selvaggio, alle frodi da spoofing e alle offerte poco trasparenti sul 5G. L’Autorità scende così in campo con misure più stringenti per contrastare le truffe telefoniche e garantire una maggiore chiarezza sulle tariffe e sui servizi.
La normativa introduce controlli più rigorosi sul telemarketing aggressivo, in particolare sulle chiamate effettuate con numeri non registrati o falsificati, che rendono difficile risalire al chiamante. Un focus particolare è rivolto alle truffe da spoofing, quelle chiamate che nascondono il vero numero del mittente facendo apparire la chiamata come proveniente da enti pubblici o istituzioni autorevoli come banche o forze dell’ordine. Sarà vietato e bloccato il traffico in entrata dall’estero che utilizza in modo illecito numeri italiani, con gli operatori nazionali responsabili di impedire la conclusione di queste chiamate, a meno che il destinatario si trovi effettivamente in roaming.
Sul fronte delle offerte 5G, Agcom introduce un sistema di bollini colorati per classificare la qualità del servizio in base alla velocità di connessione. Il bollino verde identificherà le offerte senza limiti contrattuali di velocità, quello giallo segnalerà pacchetti con velocità pari o superiore a 20 Mbit/s, mentre il bollino rosso sarà riservato alle offerte con velocità inferiori. Questo sistema permetterà agli utenti di riconoscere facilmente il livello di prestazione del servizio acquistato, favorendo scelte più consapevoli.
Il Regolamento interviene anche sul controllo dei consumi dati, imponendo agli operatori di avvisare gli utenti al raggiungimento dell’80% del traffico incluso nell’offerta e di bloccare automaticamente la connessione al superamento del 100%, salvo che l’utente dia il consenso esplicito per riattivarla. Questa misura mira a evitare costi imprevisti e a tutelare l’esperienza d’uso. Infine le nuove disposizioni prevedono l’obbligo per i fornitori di comunicare con almeno 30 giorni di anticipo l’eventuale cessazione di un servizio. La comunicazione dovrà essere chiara, completa e indicare le alternative disponibili garantendo così una maggiore trasparenza e tutela per gli utenti.
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