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La scomparsa del punto e virgola

Il punto e virgola sta sparendo dalla scrittura contemporanea, ma è davvero un segno inutile?

La scomparsa del punto e virgola

Immagine di repertorio

Il punto e virgola è oggi un segno sempre più raro nella lingua italiana. Se un tempo era un alleato indispensabile per separare frasi complesse, oggi è spesso sostituito dalla virgola o dal punto, specialmente nei testi più veloci e informali. Ma perché questa lenta estinzione? I motivi sono diversi: da un lato, l’accelerazione della comunicazione digitale e il bisogno di frasi più brevi e dirette, dall’altro, la difficoltà di molti scrittori nell’utilizzare correttamente questo segno di punteggiatura. Non da ultimo, l’influenza dell’inglese, dove il punto e virgola è altrettanto poco usato.

Nonostante il suo uso ridotto, il punto e virgola non è affatto inutile. In realtà, il suo impiego può migliorare notevolmente la qualità della scrittura, dando maggiore fluidità al testo e evitando frasi spezzate o troppo frammentate. In particolare, il punto e virgola trova il suo posto nella scrittura formale e letteraria, dove può essere utilizzato per costruire periodi ben equilibrati e armoniosi. In saggi e testi accademici, inoltre, il punto e virgola è ideale per strutturare le idee in modo più chiaro, permettendo un’analisi più approfondita e una lettura più scorrevole.

Non tutti apprezzano il punto e virgola. Kurt Vonnegut, ad esempio, lo descrive come un simbolo che "non significa nulla", ritenendolo utile solo per chi vuole ostentare una cultura accademica. Al contrario, Gertrude Stein lo vede come una "virgola pretenziosa", pur riconoscendone la potenza. Questo dibattito sul punto e virgola non è una novità: ormai da tempo, il suo uso è in declino, come se fosse destinato a diventare un oggetto nostalgico del passato. In effetti, la nostra società, sempre più veloce e incline alla sintesi, sembra aver abbandonato l’idea di una scrittura lunga e articolata, preferendo segni più rapidi e immediati, come la virgola.

Nonostante il suo uso sempre più raro, il punto e virgola non deve essere visto come un segno obbligatorio. Piuttosto, va considerato come uno strumento stilistico che arricchisce la scrittura. Come suggerisce lo Zingarelli, il punto e virgola ha "un suo perché", ed è perfetto per quelle frasi più complesse che necessitano di una pausa intermedia. Il punto e virgola non è per tutti e non è sempre necessario, ma il suo uso può trasformare una scrittura piatta in qualcosa di più elegante e sofisticato. Certo, oggi il suo uso è meno frequente, ma non dobbiamo rassegnarci all’idea che sia destinato a scomparire del tutto. In fondo, la lingua è un campo dinamico e la sua evoluzione dipende da noi.

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