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Mercato musicale e discografia

Il mercato della musica sta fallendo? Lo streaming sarà un bene o è ciò che distrugge la musica? Alcuni dati, per darci un'idea

Il mercato discografico mondiale cresce del 4,8% nel 2024. L’Italia supera la media con un +8,5%. Merito della rivoluzione digitale, che ha trasformato un settore in crisi

Il mercato della musica sta fallendo? Lo streaming sarà un bene o è ciò che distrugge la musica?

Lo scorso anno, il mercato globale della musica registrata ha toccato i 29,6 miliardi di dollari, in crescita del 4,8% rispetto al 2023, segnando il decimo anno di crescita consecutiva. Tale sviluppo è stato guidato prevalentemente dallo streaming.

Un’analisi dal 2001 al 2024 mostra una curva a U nelle entrate: una caduta da 21,8 miliardi nel 2001 a 12,9 miliardi nel 2014, per poi risalire a 20,4 miliardi nel 2024 grazie allo streaming. Nonostante il calo del mercato fisico (-3,1%), il vinile si è distinto con una crescita del 4,6% annuale nell'ultimo periodo. Lo streaming al 2024 ha costituito il 69% dei ricavi, aumentando del 7,3%, con un incremento notevole nei servizi in abbonamento, che sono cresciuti del 9,5%. Altri segmenti includono le vendite fisiche (4,8 miliardi), diritti di esecuzione pubblica e broadcast (2,9 miliardi, +5,9%), download digitali (800 milioni, -7,7%) e sincronizzazioni (650 milioni, +6,4%).

In Italia, il mercato ha superato la media europea con una crescita del 8,5%, toccando i 461,2 milioni di euro. Lo streaming, guida dell'espansione, ha rappresentato 308 milioni di euro. Negli ultimi cinque anni, è aumentato dell’84%, con il segmento abbonamenti a 205 milioni (+17%) e streaming video a 53 milioni. Inoltre, 95 miliardi di brani sono stati ascoltati in streaming in un anno, con un aumento delle opzioni gratuite del 53,1%, molto popolari tra i giovani. Solo lo 0,2% delle tracce ha generato l'80% degli ascolti nel 2024, dimostrando ancora una volta come il catalogo storico sia predominante con il 71,2% degli ascolti, contro il 28,8% delle nuove uscite.

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