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La rivincita dei nerds
22 Maggio 2025 - 16:40
"Wow, sei così nerd!" Un tempo questo termine era un’etichetta scomoda. Nerd, sinonimo di emarginazione, goffaggine e solitudine, lo studente con gli occhiali spessi, l'apparecchio ai denti, appassionato di fumetti, scienze, videogiochi o fantasy, spesso preso di mira dai coetanei più “popolari”. E oggi, cosa vuol dire essere nerd? È cool, anzi, è trendy. Ma come mai essere nerd si è trasformata in una moda?
Il termine “nerd” nasce negli Stati Uniti negli anni ’50, probabilmente dall’universo linguistico giovanile e scolastico. A lungo è stato usato in senso dispregiativo per indicare chi aveva passioni considerate “da sfigati” o chi era troppo intelligente per essere socialmente accettato. Ma col tempo, quel mondo relegato ai margini ha cominciato a ribaltare la narrativa.
Con l’ascesa di fenomeni come Star Wars, Dungeons & Dragons, Harry Potter, Marvel, Il Signore degli Anelli e la cultura dei videogiochi, ciò che era nicchia è diventato mainstream. I "nerd" hanno cominciato a dettare legge, prima dietro le quinte, poi sotto i riflettori.
C'è stato un momento chiave: l'esplosione del Marvel Cinematic Universe. Improvvisamente, conoscere le origini di Iron Man o saper distinguere le Gemme dell’Infinito da quelle del Potere non era più una curiosità da nerd, ma quasi un requisito sociale.
Anche le serie tv come The Big Bang Theory hanno contribuito a rendere simpatici e riconoscibili i tratti iconici della cultura nerd: collezionismo, scienza, supereroi, tecnologia. Il “diverso” è diventato il protagonista. E oggi lo vediamo ovunque: su TikTok, su Twitch, a Lucca Comics o nei cinema in ogni parte del mondo.
Nel 2025, la cultura nerd è ovunque: dalle sfilate di moda con collezioni ispirate a Pokémon o Dragon Ball, ai social dove influencers e streamer parlano di manga, fantasy, programmazione, intelligenza artificiale e cinema di genere. Il nerd moderno può essere elegante, ironico, creativo e socialmente brillante.
Essere nerd è diventato uno stile. E non solo per chi ci è nato, ma anche per chi l’ha “scoperto” per passione o per moda. Ciò che conta, oggi, è l'entusiasmo per ciò che ti appassiona, anche se un tempo era considerato strano.
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