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ECONOMIA

Bce avverte: rischio inflazione sotto il 2%, nuovo taglio ai tassi di interesse

I verbali Bce di aprile mostrano il rischio inflazione sotto il 2% e anticipano nuovi possibili tagli ai tassi per sostenere l’Eurozona

Bce avverte: rischio inflazione sotto il 2%, nuovo taglio ai tassi di interesse

La Banca centrale europea mette in luce un nuovo elemento chiave: il rischio che l’inflazione nell’area euro resti significativamente sotto il 2% nella seconda parte dell’anno. Questo dato emerge chiaramente dai verbali del Consiglio direttivo del 16 e 17 aprile, quando è stato deciso un ulteriore taglio dei tassi di interesse per sostenere la crescita in un contesto ancora incerto.

La riunione si è conclusa con la decisione unanime di ridurre di 0,25 punti percentuali i tassi d’interesse di riferimento, una mossa pensata per sostenere l’economia in un contesto incerto. Tuttavia, il dibattito interno ha messo in luce posizioni diverse: alcuni membri del direttorio, prima dell’introduzione dei nuovi dazi commerciali definiti "reciproci" dall’amministrazione Trump, avrebbero preferito attendere per valutare meglio gli sviluppi e rinviare eventuali interventi a giugno, quando la Bce aggiornerà le sue previsioni economiche.

Dall’altro lato, una minoranza ha espresso la volontà di un taglio più deciso, fino a 50 punti base, per contrastare con maggiore forza i segnali di rallentamento. Il dato più significativo che emerge dal resoconto è proprio l’aumento dei rischi legati a un’inflazione troppo bassa rispetto agli obiettivi della Banca centrale, nonostante la situazione resti complessa e incerta. Questa dinamica suggerisce che la strategia di allentamento monetario potrebbe proseguire anche nella prossima riunione di giugno, con l’obiettivo di evitare che la crescita rallenti troppo e che i prezzi si stabilizzino su livelli troppo bassi.

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