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Beauty health
22 Maggio 2025 - 20:05
Ha acquisito notorietà come uno dei farmaci più discussi di recente, noto come "miracle jab" per la sua capacità di ridurre velocemente il peso corporeo. Tuttavia, l'Ozempic, originariamente creato per trattare il diabete di tipo 2, sta diventando sempre più utilizzato off-label per scopi estetici. Nonostante ciò, il farmaco presenta anche aspetti meno positivi: tra gli effetti collaterali più evidenti, c'è quello che alcuni esperti e media hanno denominato "Ozempic mouth".
Si tratta di un effetto secondario che comporta una significativa perdita di volume nella parte inferiore del viso, soprattutto attorno alla bocca. Il risultato? Rughe più marcate, contorni labbra svuotati e un aspetto complessivamente più stanco e invecchiato.
Celebrità e trasformazioni visibili
Alcuni volti noti di Hollywood sembrano rappresentare al meglio questo fenomeno, come ad esempio Sharon Osbourne, musicista e conduttrice inglese che ha ammesso pubblicamente di aver fatto uso del farmaco per perdere peso. Anche l’attrice australiana Rebel Wilson, anch’essa dimagrita in tempi rapidi, ha raccontato la sua esperienza nel podcast The Diary of a CEO. In entrambi i casi, il cambiamento della struttura facciale è stato evidente: zigomi più scavati, labbra meno armoniche, contorni meno definiti.
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Il parere dell’esperto
Il dottor Guido Cornegliani, chirurgo plastico e direttore sanitario di Clinica Forma a Milano, spiega che ciò che viene chiamato "Ozempic mouth" è in realtà un segno evidente della drastica riduzione del grasso sottocutaneo che sostiene il terzo inferiore del viso. Secondo lui, le zone più colpite sono guance, mandibola, contorno occhi e soprattutto la regione periorale (cioè la bocca). Aggiunge che l'effetto può risultare ancora più marcato in chi aveva già fatto uso di filler, con le labbra che sembrano "sospese" su un viso improvvisamente svuotato.
Effetti estetici da non sottovalutare
La perdita di volume non è solo un problema estetico. Come sottolinea il medico, «quando il dimagrimento è troppo rapido, la pelle non ha il tempo di adattarsi. Il viso può apparire spento, invecchiato e disarmonico. E non basta ricorrere a semplici filler per correggere la situazione: serve una strategia mirata».
Prevenzione e trattamenti su misura
Secondo Cornegliani, il miglior approccio è quello preventivo, sostenendo che chi intraprende una terapia dimagrante farmacologica dovrebbe essere seguito da un professionista. Egli ritiene che un'alimentazione equilibrata, l'attività fisica, l'integrazione e piccoli trattamenti estetici possano evitare la comparsa di danni collaterali.
Rebel Wilson
Quando i segni sono già visibili, il trattamento prevede un mix personalizzato di filler strutturati, biostimolazione, PRP (plasma ricco di piastrine) e tecnologie non invasive per ripristinare l’armonia del volto. Nei casi più avanzati, può essere utile anche il lipofilling, una tecnica che utilizza il proprio grasso corporeo per reintegrare volume in modo naturale.
Una silhouette più sottile, ma a quale prezzo?
Ozempic continua a far discutere tra entusiasmo e perplessità. Ma tra i like sui social e le trasformazioni da red carpet, rimane una domanda cruciale: vale la pena inseguire un cambiamento fisico così rapido, se questo comporta nuovi squilibri e interventi correttivi? La bellezza, come spesso accade, è questione di equilibrio. Anche – e soprattutto – quando si tratta di dimagrimento.
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