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Salute & Benessere
22 Maggio 2025 - 22:05
Gonfiore addominali
Il gonfiore addominale è un disturbo diffuso che spesso si manifesta come una fastidiosa sensazione di peso o tensione al ventre. Non si tratta solo di un problema estetico, ma di un disagio che può influenzare negativamente la vita quotidiana. Nella maggior parte dei casi, il gonfiore compare dopo i pasti, segnalando un malfunzionamento dell’apparato digestivo.
Secondo il dottor Luigi Alberto Marrari, specialista in farmacologia e direttore scientifico di NATURALSALUS, le cause del gonfiore sono spesso legate a stili di vita errati o a un’alimentazione disordinata. Ecco le 5 cause più comuni:
Aerofagia – L’ingestione di aria durante i pasti, tipica di chi mangia velocemente o parla molto mentre mangia.
Intolleranze alimentari – In particolare a lattosio, glutine e FODMAP (zuccheri fermentabili presenti in molti alimenti).
Disbiosi intestinale – Squilibrio della flora batterica dovuto a stress, infezioni o antibiotici, che favorisce fermentazioni.
Stipsi – La lentezza del transito intestinale provoca accumulo di gas e tensione addominale.
Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) – Un disturbo funzionale con gonfiore, dolore, alternanza tra stipsi e diarrea.
In alcuni casi, però, il gonfiore può indicare patologie più gravi come morbo di Crohn, diverticolite o tumori. Per questo è importante non trascurare sintomi persistenti o associati a dolore intenso.
Tenere un diario alimentare e osservare la natura e la durata del gonfiore può aiutare a individuarne le origini. Se il gonfiore post-prandiale migliora col tempo, potrebbe trattarsi di digestione lenta; se è costante e doloroso, potrebbe essere legato a disbiosi o IBS.
La prevenzione passa soprattutto attraverso una corretta alimentazione e uno stile di vita sano:
Ridurre gli alimenti ricchi di FODMAP se indicati come causa
Preferire cibi facilmente digeribili come riso, patate, pesce magro, finocchi, zucchine e carote cotte
Aumentare le fibre solubili per migliorare il transito senza fermentazione eccessiva
Limitare sale e cibi ultra-processati che favoriscono la ritenzione idrica
Bere almeno due litri d’acqua al giorno, lontano dai pasti
Mangiare lentamente, senza parlare troppo durante i pasti
Evitare bevande gassate, gomme da masticare e cannucce
Fare attività fisica regolarmente, anche una semplice camminata dopo i pasti
Ridurre lo stress, che influisce negativamente sull’intestino
Il dottor Marrari suggerisce alcune piante con effetti benefici:
Broccolo: azione detox, gastroprotettiva e antiossidante
Matricaria: lenitiva e spasmolitica per l’intestino
Centella asiatica: antiflogistica e riparatrice
Finocchio: stimola la digestione e lo svuotamento gastrico
Papaya: antinfiammatoria e aiuta la digestione delle proteine
Mastice greco: antimicrobico, utile contro Helicobacter pylori
Questi rimedi si possono assumere sotto forma di tisane, oli essenziali o integratori, sempre valutando la tolleranza individuale e possibili controindicazioni.
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