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Sanità

Nuove frontiere nella gestione dell'HIV: personalizzazione e terapie durature protagoniste in Italia

L'evoluzione della terapia antiretrovirale in Italia contro l'HIV, tra innovazioni cliniche e nuove strategie di trattamento

Nuove frontiere nella gestione dell'HIV: personalizzazione e terapie durature protagoniste in Italia

Nuove frontiere nella gestione dell'HIV: personalizzazione e terapie durature protagoniste in Italia

Recenti studi in Italia hanno confermato l'efficacia, la durabilità e la tollerabilità della terapia antiretrovirale (ART) per l'HIV, gestendolo come una condizione cronica e rendendo il virus non trasmissibile. Durante la 17° edizione della Conferenza Italiana su AIDS e Ricerca Antivirale (Icar), tenutasi a Padova, sono stati evidenziati i vantaggi dell'ottimizzazione terapeutica personalizzata.

Uno degli approcci discussi si basa sull'uso di bictegravir, emtricitabina e tenofovir alafenamide (B/F/Taf), che permette di considerare strategie differenziate per il trattamento dei pazienti, a seconda delle loro specificità cliniche e virologiche. Giovanni Di Perri, dell'Università di Torino, ha sottolineato l'importanza della personalizzazione del trattamento, suggerendo la possibilità di scegliere tra terapie a base di due o tre farmaci, con la combinazione tripla B/F/Taf che rappresenta l'apice dell'evoluzione terapeutica per le sue caratteristiche di lunga durata, potenza e tollerabilità, anche con un’aderenza non perfetta.

L'Icona, la più vasta coorte italiana sull'HIV, ha dimostrato con un'analisi realistica che i risultati dei trial clinici corrispondono a quelli della pratica quotidiana. Antonella D'Arminio Monforte ha evidenziato come la terapia unica giornaliera con B/F/Taf sia efficace e ben tollerata nel mondo reale, con eventi avversi rari e gestibili, anche dopo 192 settimane di trattamento. Internazionalmente, il progetto Bicstar ha coinvolto 4.000 partecipanti, dimostrando che oltre il 90% dei pazienti mantiene la soppressione virale, senza emergere nuove resistenze e con effetti collaterali lievi.

Diana Canetti ha confermato l'efficacia e la sicurezza duratura del trattamento, particolarmente rilevante anche nei pazienti anziani o con pluripatologie. L'apprezzabile partecipazione di giovani ricercatori promette un futuro robusto nella lotta all'HIV, supportato da strategie di prevenzione efficaci come la PrEP e da terapie che migliorano l'aderenza al trattamento. Ciò rafforza l'importanza della continuità degli sforzi contro un virus ancora significativamente minaccioso.

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