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Il caso

La piattaforma Youtube Kids ha interpretato il brainrot italiano come cartoni animati per bambini

I video con bestemmie e linguaggio inappropriato continuano a sfuggire ai controlli, sollevando dubbi sul sistema di monitoraggio

La piattaforma Youtube Kids ha interpretato il brainrot italiano come cartoni animati per bambini

"Trallallero trallallà", uno dei personaggi brainrot

YouTube Kids, la piattaforma che dovrebbe garantire un ambiente sicuro per i bambini, si è recentemente trovata al centro di una polemica legata alla presenza di contenuti inappropriati. A destare preoccupazione sono stati alcuni video, tra cui il popolare "Trallalero Trallalà", personaggio che fa parte dei così detti "brainrot meme", personaggi no-sense creati con l'intelligenza artificiale. Nonostante la piattaforma sia pensata per filtrare i contenuti, questi video, caratterizzati da bestemmie e linguaggio inappropriato, sono riusciti a sfuggire ai controlli.

L’allarme è stato lanciato da una maestra d’asilo che ha sentito i bambini ripetere bestemmie durante le lezioni, apparentemente influenzati dai video in questione. Questi meme, assurdi e privi di logica, hanno riscosso grande successo su social come Instagram e TikTok, ma il vero problema è che sono finiti su YouTube Kids, confusi con contenuti per bambini.

La piattaforma, infatti, ha commesso un errore evidente: nonostante l’apparenza di cartoni animati, i brainrot meme sono riusciti a superare i filtri automatici, dimostrando la difficoltà di YouTube nel monitorare contenuti generati da intelligenza artificiale. Nelle FAQ di Google, si consiglia ai genitori di attivare la modalità "Solo contenuti approvati", disabilitare la funzione di ricerca e monitorare la cronologia dei video visti. Purtroppo, molti genitori credono erroneamente che YouTube Kids protegga automaticamente i loro figli, senza comprendere che il sistema di approvazione di contenuti non è infallibile. Nonostante YouTube utilizzi algoritmi di machine learning che analizzano metadati, titoli, descrizioni e trascrizioni audio per determinare la sicurezza di un video, i contenuti creati con IA presentano nuove difficoltà.

Da parte sua, la piattaforma dichiara che vengono effettuate regolarmente revisioni dei contenuti consentiti, rimuovendo qualsiasi media non rispetti le loro politiche. "Questo lavoro è continuo per garantire la migliore esperienza possibile ai giovani utenti", afferma un portavoce di Youtube Italia, ricordando ai genitori l'importanza di supervisionare i video con cui i loro figli interagiscono. "Gli spettatori in Italia devono avere almeno 14 anni per utilizzare YouTube oppure è necessario che un genitore o tutore legale autorizzi l’accesso. Gli account appartenenti a persone sotto i 14 anni senza supervisione genitoriale vengono chiusi non appena rilevati."

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