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La ciliegia gialla: il gioiello dorato che ha stregò la famiglia Medici

Un frutto raro e prezioso, dal sapore unico e dal colore ingannevole, pronto a tornare protagonista sulle nostre tavole.

La ciliegia gialla: il gioiello dorato che ha stregò la famiglia Medici

Con l'arrivo della bella stagione, i banchi di frutta si riempiono di ciliegie: rosse, dolci, succose. Ma tra queste si nasconde una varietà antica e poco conosciuta, dal colore sorprendente: la ciliegia gialla. Rarissima oggi, questa tipologia era diffusa già nel Rinascimento ed era tanto apprezzata da essere coltivata dalla potente famiglia Medici.

Questa varietà, nota anche con il nome botanico di Moscatella Gialla o Durone Moscatella Gialla, è interamente italiana. I suoi frutti si distinguono per la forma tondeggiante e il colore giallo intenso, quasi dorato, che ricorda piccoli pomodorini. Le piante possono raggiungere altezze considerevoli, fino a 7 metri, e producono frutti sorprendenti non solo per il sapore, ma anche per un’astuta caratteristica evolutiva.

Il giallo brillante della buccia non è solo una meraviglia estetica: serve a confondere gli uccelli, i principali predatori naturali del frutto. Il colore, infatti, suggerisce un’apparente immaturità, facendo sì che gli uccelli preferiscano le ciliegie rosse più invitanti. Inoltre, il tono meno vistoso rispetto al rosso aiuta questi frutti a mimetizzarsi meglio tra le foglie.

Al morso, la ciliegia gialla sorprende con una polpa soda e succosa, dal gusto agrodolce con delicate note di moscato. Una vera delizia, ma che purtroppo si conserva poco a lungo: la buccia sottile rende questo frutto fragile e inadatto al trasporto, per cui deve essere consumato fresco, poco dopo la raccolta. Per questo motivo è diventato sempre più raro trovarlo in commercio.

Varietà e coltivazioni attuali

Nonostante la sua scarsità, piccoli produttori locali continuano a coltivare la ciliegia gialla, soprattutto per consumo diretto o mercatini regionali. Esistono anche alcune varianti frutto di incroci nel tempo, come:

  • Giallo di Leningrado, dalla maturazione tardiva;

  • Giallo Cortile, con polpa più consistente;

  • Giallo Drogana, dai frutti molto grandi;

  • Bigarro Giallo, estremamente delicato e poco adatto alla distribuzione commerciale.

Il profilo aromatico particolare della ciliegia gialla la rende perfetta non solo per preparazioni dolci, ma anche per ricette salate. È ideale per:

  • confetture dal gusto raffinato;

  • salse agrodolci da abbinare a piatti di carne, pesce o formaggi;

  • dolci da forno come crostate e torte;

  • oppure semplicemente gustata fresca, al naturale.

La sua versatilità in cucina è pari solo alla sua rarità. Se hai la fortuna di trovarne un cestino, non lasciartelo sfuggire: è un piccolo assaggio di storia, gusto e natura.

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