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FOOD & BENESSERE

Cibi funzionali: cosa sono e perché migliorano digestione, metabolismo e umore

Kefir, kombucha, bacche e altri super ingredienti che agiscono in silenzio ma migliorano la salute

Cibi funzionali: cosa sono e perché migliorano digestione, metabolismo e umore

Non fanno pubblicità e non inseguono le mode, ma intanto migliorano la digestione, rinforzano il sistema immunitario e aiutano a tenere sotto controllo colesterolo e infiammazioni. Si chiamano alimenti funzionali: cibi che, oltre a fornire energia, agiscono in modo diretto su alcune funzioni del corpo. Non sono una novità, ma risorse solide con radici antiche e benefici concreti.

Secondo il National Institute of Health, si tratta di alimenti ricchi di composti bioattivi – probiotici, antiossidanti, fibre e grassi buoni – in grado di contribuire alla prevenzione di disturbi cronici, come diabete, malattie cardiovascolari e infiammazioni persistenti. Molti di questi alimenti li abbiamo già sentiti nominare, magari li abbiamo anche in casa, ma spesso non sappiamo davvero che cosa fanno. Eccone alcuni: 

Kombucha: il tè fermentato che stimola il metabolismo

Originario dell’Asia, il kombucha è una bevanda fermentata a base di tè nero o verde. Il processo avviene grazie allo Scoby (Symbiotic Culture Of Bacteria and Yeast), una colonia di lieviti e batteri che trasforma il tè in una bevanda leggermente frizzante, dal gusto acidulo. Ricco di polifenoli, probiotici e vitamine del gruppo B, il kombucha può aiutare a regolare il metabolismo lipidico, ridurre i trigliceridi e favorire la salute intestinale e del fegato. Studi come quello pubblicato dall’University of North Carolina lo paragonano, per alcuni effetti metabolici, a un digiuno controllato.

Semi di chia: fibre, proteine e omega-3 in un solo cucchiaino


Arrivano dal Centro America, ma oggi sono protagonisti anche nelle colazioni europee. I semi di chia sono un alimento funzionale per definizione: contengono fibre solubili, proteine vegetali complete (con tutti i nove amminoacidi essenziali) e una concentrazione di acidi grassi omega-3 superiore a quella di molti pesci. Favoriscono la regolarità intestinale, aiutano a mantenere stabili i livelli glicemici e supportano il benessere cardiovascolare. Inoltre, contengono triptofano, precursore della serotonina, utile anche per l’umore. Meglio consumarli ben idratati, perché assorbono grandi quantità d’acqua.

Alghe: il vegetale marino che purifica e nutre

Spirulina, Nori, Kombu, Wakame. Sono tra le forme di vita più antiche del pianeta e oggi si confermano cibi funzionali ad alto impatto nutrizionale. Le alghe commestibili contengono proteine di qualità, ferro, iodio, magnesio, potassio e antiossidanti come la fucoxantina, che secondo recenti ricerche contribuisce a stimolare la sazietà e il metabolismo dei grassi. Alcune varietà possono anche supportare la funzione tiroidea e migliorare la detossificazione linfatica e renale. Attenzione solo alle possibili interferenze con farmaci specifici: meglio un consulto medico se si assumono terapie croniche.

Kefir: fermenti vivi per un intestino in equilibrio

Spesso confuso con lo yogurt, il kefir è una bevanda fermentata a base di latte (o alternative vegetali) ottenuta grazie a granuli ricchi di batteri e lieviti. Rispetto allo yogurt tradizionale, contiene una maggiore varietà di probiotici, fondamentali per l’equilibrio del microbiota intestinale. Aiuta la digestione, riduce il gonfiore e sostiene le difese immunitarie. È anche un’ottima fonte di proteine, calcio, potassio e vitamine del gruppo B, con appena 40 calorie per 100 grammi. Perfetto per chi cerca leggerezza senza rinunciare al nutrimento.

Bacche di Goji: dolci, rosse, ricche di antiossidanti

Usate da secoli nella medicina cinese, le bacche di Goji sono considerate veri integratori naturali. Ricche di vitamina C, ferro, carotenoidi e acidi grassi buoni, aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a combattere lo stress ossidativo. Contengono zeaxantina e luteina, due composti che proteggono la vista e rallentano l’invecchiamento cellulare. In più, forniscono fibre utili alla salute intestinale e contribuiscono al controllo del colesterolo LDL. Un pugno al giorno, anche se essiccate, può fare la differenza.Non basta etichettare questi cibi come "super" per ottenere risultati. Vanno inseriti in un’alimentazione equilibrata e assunti con consapevolezza. Ma una cosa è certa: quando il cibo parla il linguaggio della salute, il corpo ascolta. E risponde.


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