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criptofollie
28 Maggio 2025 - 20:45
La vicenda di James Howells, l’ingegnere informatico gallese che nel 2013 ha perso un hard disk contenente 8.000 Bitcoin, è diventata una delle storie più incredibili dell’era digitale. Il valore attuale del contenuto smarrito si aggira attorno ai 784 milioni di dollari, e ora la sua battaglia per recuperarlo sarà raccontata in un documentario prodotto dalla casa americana LEBUL.
All’epoca, i Bitcoin erano ancora una novità conosciuta da pochi pionieri del mondo crypto. Howells li aveva minati nei primi anni della loro esistenza, ma il disco rigido contenente le preziose chiavi di accesso fu accidentalmente gettato nella spazzatura dalla sua ex compagna. Da allora, è convinto che il dispositivo si trovi ancora sotto le montagne di rifiuti della Docks Way Landfill di Newport, in Galles.
Negli anni, ha tentato più volte di ottenere l’autorizzazione a scavare nell’area, ma il Newport City Council ha sempre respinto le sue richieste. L’ultimo episodio si è verificato all'inizio di quest'anno quando un giudice dell’Alta Corte ha definito la sua azione “priva di basi ragionevoli”, negandogli sia l’accesso alla discarica sia un risarcimento di 495 milioni di sterline. Nonostante i ripetuti rifiuti, Howells non si arrende. Ha deciso di rappresentarsi da solo in tribunale, supportato da un sistema di intelligenza artificiale, e sta valutando un ulteriore ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo. Parallelamente, ha avanzato l’idea di acquistare l’intera discarica, approfittando del fatto che il comune ha in programma di chiuderla nel 2026 per trasformarla in un parco solare.
Il documentario in arrivo, intitolato “The Buried Bitcoin”, seguirà questa vera e propria caccia al tesoro hi-tech, raccontando i retroscena legali, le sfide tecnologiche e le strategie di scavo di Howells. Secondo lui, una volta che il pubblico vedrà i dettagli del piano, si renderà conto che non si tratta affatto di una follia, ma di un progetto fattibile. La sua determinazione è incrollabile: “Ogni giorno senza cercare è un giorno in cui quei Bitcoin restano sottoterra”, ha dichiarato. Che riesca o meno a recuperare il suo tesoro digitale, la sua vicenda resta uno dei casi più affascinanti e controversi della storia delle criptovalute.
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