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Esistono servizi per riaccompagnare a casa la sera chi non si sente al sicuro

Un viaggio tra le iniziative nate per rispondere a un’esigenza concreta, ma che evidenziano anche una mancanza strutturale

Esistono servizi per riaccompagnare a casa la sera chi non si sente al sicuro

A partire da febbraio, a Milano è attiva una nuova associazione di volontariato che risponde a un’esigenza ancora molto diffusa: la paura di tornare a casa da sole di notte. Si chiama Custodae ed è stata fondata da Flavio Perrone, ex carabiniere. L’obiettivo è quello di riaccompagnare le persone a casa, soprattutto le donne, che non si sentono sicure nel farlo da sole. Il servizio è gratuito, attivo tutte le notti dalle 21 alle 4, prenotabile via WhatsApp, e prevede accompagnamenti a piedi o in auto (in quest’ultimo caso è richiesto un piccolo rimborso spese). A far parte del gruppo, al momento, sono 17 volontari, per lo più uomini delle forze dell’ordine.

Nonostante le recensioni positive da parte di chi ha usufruito del servizio, Custodae ha suscitato dibattito sui social e sotto ai post pubblicati online: perché dovrebbe far sentire sicura una donna il fatto di essere accompagnata da un gruppo di uomini autodefinitisi "protettori"? Alcune utenti sollevano dubbi sulla logica del “protezione tramite forza fisica” che, per paradosso, può alimentare la stessa insicurezza che cerca di combattere. Secondo un’indagine Istat del 2024, il 40% delle molestie sessuali avvenute fuori dal contesto lavorativo si è verificato in strada o sui mezzi pubblici. In risposta a questa realtà, diverse città italiane ed europee stanno sperimentando servizi alternativi di accompagnamento, con modelli organizzativi e approcci culturali molto differenti.

A Bologna, ad esempio, è attivo Nottambula, un servizio voluto dalla vicesindaca Emily Clancy, operativo dal giovedì al sabato dalle 22 alle 3. Gli accompagnamenti sono a piedi, verso casa o verso le fermate dei mezzi pubblici, da parte degli street host: giovani formati e retribuiti dal comune, facilmente riconoscibili grazie a una pettorina rosa. Il servizio si può attivare via Instagram, Telegram o semplicemente fermando gli operatori per strada.

Oltre a Custodae, da oltre trent’anni a Milano operano i City Angels, un’associazione di volontariato riconoscibile per la giacca rossa e il berretto blu. Il loro servizio di accompagnamento a casa è solo una delle tante attività: presidiano la stazione Centrale, aiutano le persone senza fissa dimora e supportano eventi pubblici. Al contrario di Custodae, nei City Angels le donne sono in maggioranza. Anche Custodae sta cercando di strutturarsi meglio: ogni volontario è selezionato tramite curriculum, colloquio e due settimane di prova. Gli accompagnamenti si svolgono quasi sempre in coppia, e i volontari usano bodycam e auto geolocalizzate. L’intero progetto è finanziato da Perrone e da un sistema di donazioni private.

A livello nazionale opera Donnexstrada, associazione non profit che promuove i “punti viola”, luoghi sicuri per chi ha bisogno d’aiuto: bar, ristoranti, farmacie, negozi. I gestori di queste attività hanno seguito una formazione specifica per accogliere e supportare donne vittime di violenza o in situazioni di pericolo. L’associazione collabora anche con Viola Walk Home, una startup fondata dalla stessa Laura De Dilectis. L’app consente di avviare una videochiamata con operatori volontari, disponibili h24 in Italia e in altri sei paesi. Gli operatori possono attivare la geolocalizzazione e avvisare le forze dell’ordine se necessario.

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