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Il dato
30 Maggio 2025 - 19:50
In amore, l’ultima parola potrebbe non spettare al cuore... ma al cane. Secondo un sondaggio condotto da Rover.com, il 54% dei proprietari di cani negli Stati Uniti ha ammesso che metterebbe in discussione la propria relazione sentimentale se il proprio cucciolo non andasse d’accordo con il partner. Un dato sorprendente che rivela quanto il legame tra uomo e animale domestico sia diventato centrale, persino nelle decisioni più intime.
Ma non è l’unico segnale di questo affetto profondo. Il 65% degli intervistati dichiara di scattare più foto al cane che alla propria dolce metà, mentre quasi una persona su due afferma che stare lontani per una settimana dal proprio animale è più difficile che separarsi dal partner. I dati raccontano una realtà in cui il cane non è più “solo un animale”, ma un vero e proprio punto di riferimento emotivo e familiare.
Il legame si riflette anche nelle abitudini quotidiane: molti proprietari organizzano le vacanze in base alle esigenze del cane, rinunciano a uscire la sera per non lasciarlo solo e si affidano al suo “fiuto emotivo” anche per giudicare le persone. Per alcuni, l’intuito del cane vale più di mille parole, e un grugnito sospetto può bastare a far vacillare una relazione.
Questa devozione crescente rappresenta una vera rivoluzione sociale: in un’epoca segnata da connessioni fragili e rapporti umani sempre più liquidi, la relazione con un animale domestico appare più solida, sincera e costante. E se fino a qualche anno fa l’idea di lasciarsi influenzare dal giudizio del cane sembrava una battuta, oggi è una scelta concreta per milioni di persone.
Lo studio di Rover.com lancia un messaggio forte: i nostri amici a quattro zampe sono parte integrante della nostra identità affettiva.
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