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LO STUDIO
31 Maggio 2025 - 08:45
È la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, con oltre 300 miliardi di litri bevuti ogni anno. Il tè, da secoli simbolo di benessere e ritualità, continua a stupire con le sue proprietà benefiche. Ma oggi, grazie a una scoperta scientifica, il suo profilo si arricchisce di una qualità del tutto inaspettata: quella di purificare l’acqua dai metalli pesanti.
A rivelarlo è uno studio condotto dai ricercatori della Northwestern University, pubblicato sulla rivista "ACS Food Science & Technology". Gli scienziati hanno dimostrato che, durante l’infusione, le foglie di tè sono in grado di assorbire naturalmente metalli pesanti come piombo e cadmio, noti per la loro tossicità e diffusione nell’ambiente. Gli ioni metallici, secondo la ricerca, tenderebbero infatti ad aderire o a essere assorbiti dalla superficie delle foglie, dove rimangono intrappolati fino all’eliminazione finale.
L’obiettivo dello studio non era suggerire un uso alternativo del tè come filtro per l’acqua, ma piuttosto misurare scientificamente la capacità della bevanda di legare a sé sostanze nocive. I ricercatori hanno sottolineato come questa caratteristica possa, nel tempo, contribuire a ridurre l’esposizione quotidiana ai metalli pesanti nelle popolazioni di tutto il mondo, semplicemente attraverso il consumo abituale di una bevanda già molto diffusa.
A rendere il tè così efficace, spiegano gli autori, è l’elevata area superficiale attiva delle sue foglie: una proprietà che favorisce sia il rilascio degli aromi durante l’infusione, sia l’assorbimento di particelle indesiderate. In laboratorio è emerso che materiali con caratteristiche simili necessiterebbero di essere polverizzati per ottenere lo stesso effetto depurativo. Il tè, invece, fa tutto da sé: basta immergere le foglie in acqua e attendere pochi minuti.
Secondo gli studiosi, questo fenomeno potrebbe anche offrire una nuova chiave di lettura su alcuni effetti protettivi già noti del tè. In Paesi dove il consumo è più elevato, si osservano infatti tassi più bassi di malattie cardiovascolari e ictus. La capacità del tè di ridurre, anche se in piccola parte, l’assunzione di metalli pesanti potrebbe essere uno dei fattori che contribuiscono a questi benefici.
Insomma, dietro a una semplice tazza di tè si nasconde un alleato insospettabile per la salute. Un gesto quotidiano, radicato nelle culture di mezzo mondo, che oggi rivela un potenziale ancora tutto da esplorare.
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