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Fabri Fibra svela il nuovo singolo 'Che Gusto C'è' e rivela la verità sul successo a Le Iene

Frustrazione, competizione e riferimenti a nomi noti: ecco come il nuovo brano con Tredici Pietro svela il lato oscuro della fama

Fabri Fibra svela il nuovo singolo 'Che Gusto C'è' e rivela la verità sul successo a Le Iene

Fonte: Mediaset Infinity-Le Iene

Tre anni di attesa. Tre anni di silenzio. E ora, finalmente, Fabri Fibra è tornato, più diretto che mai. Il rapper, da sempre voce fuori dal coro, ha presentato il suo nuovo singolo "Che gusto c'è" in un'intervista esclusiva a Le Iene, svelando un brano che non si limita a essere una semplice canzone, ma è una critica feroce alla società di oggi. Un'analisi impietosa delle sue ossessioni, dei suoi miti e della frustrazione che spesso accompagna chi cerca il successo in un mondo che sembra essere in continua competizione.

“Che gusto c’è”, che anticipa l’uscita del suo attesissimo album Mentre Los Angeles Brucia, non è solo un pezzo musicale: è un grido che risuona tra le pieghe della nostra quotidianità, quella stessa quotidianità dove ognuno sembra essere in guerra contro l'altro, dove l'invidia sociale e la competizione sono le vere protagoniste. Ma cosa succede quando il successo non è abbastanza? Quando ci si ritrova a confrontarsi con chi ha più fortuna, più soldi, più fama? Fabri Fibra, con il suo stile unico, ha il coraggio di portare tutto questo alla luce.

Fabri Fibra ha scelto di collaborare con Tredici Pietro, giovane talento del rap e figlio di Gianni Morandi, per il suo nuovo singolo "Che gusto c'è". La canzone, con il suo ritornello accattivante e un sound moderno, non è solo una hit estiva in potenza, ma un’analisi cruda della realtà italiana. "Che gusto c'è" parla di invidia sociale, competizione e della frustrazione di chi si trova sempre a fare i conti con il successo degli altri.

Nel videoclip, che accompagna il singolo, Fabri Fibra e Tredici Pietro sono protagonisti di una serie di situazioni simboliche che vanno dai talk show ai momenti quotidiani. Tra le citazioni più provocatorie del brano, ci sono nomi come Berlusconi, Sfera Ebbasta e Briatore, ma anche riferimenti alla cultura popolare, come i cannelloni e il panettone, che diventano metafore di un Paese sempre più diviso e frustrato.

Il rapper ha parlato apertamente anche della sua esperienza personale. "Posti una foto del tuo sold out, ma subito dopo arriva uno che ne ha fatti tre. Hai un disco d'oro? Il giorno dopo vedi qualcuno che ne ha uno di platino", ha confessato a Wad durante l'intervista. "Ti senti uno sfigato, nonostante tutto ciò che hai raggiunto", ha continuato Fibra, smontando il mito del successo facile e rivelando il lato oscuro della fama. Il singolo è un racconto di come il successo, una volta raggiunto, possa sembrare sempre insufficiente, una continua ricerca di qualcosa che sfugge.

Con una produzione curata da Zef e Marz, già collaboratori di Marracash e Mengoni, il brano si distingue anche per la voce di Tredici Pietro, che ha saputo dare al ritornello quella carica emotiva che solo un giovane artista con la "fame" di emergere può portare. "Mi serviva qualcuno che avesse fame, di ambizione, di carriera, ma anche di soldi", ha spiegato Fabri Fibra, sottolineando come la scelta di Pietro fosse naturale.

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Ma "Che gusto c'è" non è solo una critica alla società. Fabri Fibra riflette anche su se stesso e sulle sue scelte di vita. "Non vado a Sanremo, mi vesto sempre uguale, non mi espongo come gli altri. Ma per le scelte che ho fatto, va bene così", ha dichiarato con il suo solito atteggiamento da outsider. E quando gli è stato chiesto se si sentisse in gara con i nuovi rapper, la sua risposta è stata chiara: "Io sono all’undicesimo disco. Vediamo chi ci arriva."

Con "Che gusto c'è", Fabri Fibra non si limita a lanciare una nuova traccia, ma riafferma il suo status di icona del rap italiano. La sua capacità di parlare senza filtri e di descrivere con disarmante sincerità le contraddizioni della società lo rende ancora oggi uno degli artisti più influenti del panorama musicale. La sua musica, capace di raccontare la realtà con lucidità e critica, ha segnato un'intera generazione e continua a essere un punto di riferimento per chi, come Tredici Pietro, sta cercando di emergere nel rap. Se esiste una leggenda del rap in Italia, quella figura è senza dubbio Fabri Fibra.

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