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L'anniversario

Quella volta in cui... volò la prima mongolfiera il 5 giugno di 242 anni fa

Il volo rivoluzionario dei fratelli Montgolfier che ha aperto le porte all'era dell'aria

Quella volta in cui... volò la prima mongolfiera il 5 giugno di 242 anni fa

Nel piccolo villaggio di Annonay, nel sud-est della Francia, una folla curiosa si radunò la mattina del 5 giugno 1783 per assistere a qualcosa di mai visto prima. Due fratelli, Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier, figli di una famiglia di cartai, erano pronti a sfidare la gravità con un’invenzione destinata a cambiare per sempre la storia dell’umanità: il pallone aerostatico.

Quel giorno, davanti agli occhi attoniti di funzionari locali e cittadini, un grande sacco di lino e carta, largo più di dieci metri, si sollevò lentamente da terra, sospinto soltanto dall’aria calda generata da un fuoco acceso alla base. In pochi istanti, il pallone fluttuava a oltre 500 metri d’altezza, restando in volo per circa dieci minuti e percorrendo quasi due chilometri prima di atterrare nei campi.

Dalla carta al cielo

I Montgolfier non erano scienziati di formazione, ma imprenditori creativi, affascinati dal comportamento dell’aria calda e dalla leggerezza della carta. Osservando il fumo salire nei camini, avevano intuito che il calore poteva sollevare oggetti leggeri. Dopo mesi di esperimenti segreti, costruirono un pallone di tessuto e carta spessa, sfruttando la loro esperienza nell’arte della fabbricazione della carta.

L’esperimento di Annonay fu la prima dimostrazione pubblica riuscita di volo con un pallone ad aria calda, e suscitò un entusiasmo straordinario in tutta la Francia, attirando l’attenzione dell’Académie des Sciences di Parigi e, soprattutto, della corte di Luigi XVI.

Il primo passo verso il cielo

L’impresa segnava una svolta epocale per la scienza e l’immaginario umano. In un’epoca in cui il cielo sembrava ancora un dominio irraggiungibile, il volo del pallone Montgolfier apriva la strada a possibilità fino a quel momento considerate leggendarie. In pochi mesi, seguirono nuove dimostrazioni, inclusa quella con animali a bordo (una pecora, un’anatra e un gallo) e infine con passeggeri umani.

Nel novembre dello stesso anno, Jean-François Pilâtre de Rozier e François Laurent d'Arlandes furono i primi uomini a volare in un pallone aerostatico, sorvolando Parigi per circa 25 minuti. Il volo umano, da sogno mitologico, era diventato realtà.

Curiosità sul volo dei Montgolfier

  • Luigi XVI voleva usare dei prigionieri per il primo volo umano, ma venne convinto a lasciar tentare due volontari aristocratici: Pilâtre de Rozier e d’Arlandes, che il 21 novembre 1783 rimasero in volo per circa 25 minuti sopra Parigi.
  • Il pallone era decorato come un’opera d’arte. Quello usato nei voli reali era decorato con fiori di giglio, simboli zodiacali e immagini del sole, in omaggio a Re Sole.

  • Il termine “mongolfiera” deriva proprio dal loro cognome, e viene ancora oggi utilizzato per descrivere i palloni ad aria calda.

L’eredità di un sogno

L’impresa dei Montgolfier segnava una svolta epocale, il volo umano diventava tangibile, concreto, meccanico. Da lì in avanti, l’idea di viaggiare attraverso l’aria sarebbe entrata nella mentalità collettiva, ispirando generazioni di inventori e visionari.

Oggi, volare in mongolfiera può sembrare un’esperienza turistica, ma tutto ebbe inizio con due fratelli, un braciere acceso e tanta immaginazione. Il 5 giugno resta, ancora oggi, il simbolo di una delle prime grandi sfide vinte dall’uomo contro l’impossibile.

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