Cerca

Tecnologia del futuro

Kabuto, il tappo intelligente che protegge il vino dall’ossidazione

Un'innovazione italiana ispirata alla cultura giapponese, unendo sostenibilità e tecnologia avanzata

Kabuto, il tappo intelligente che protegge il vino dall’ossidazione

Nel mondo del vino, l’aria può essere il peggior nemico. Una volta aperta la bottiglia, il processo di ossidazione inizia inesorabilmente a compromettere profumo, colore e gusto. Ma da oggi, la battaglia contro questo deterioramento trova un alleato tecnologico: si chiama Kabuto, ed è un innovativo sistema di chiusura sottovuoto che promette di prolungare la vita del vino aperto senza comprometterne le qualità.

Come funziona Kabuto: la tecnologia del vuoto entra in cantina

Progettato dalla startup italiana B!POD, già attiva nel settore della conservazione alimentare, Kabuto si presenta come un tappo smart che consente di estrarre fino al 95% dell’aria presente nella bottiglia. L’operazione è semplice e rapida: basta posizionare il tappo sul cercine del collo e attivare il dispositivo Dro!d, un apparecchio che crea il vuoto calibrando la pressione in base al tipo di vino.

Il risultato? Una barriera invisibile che rallenta sensibilmente l’ossidazione, mantenendo intatte le proprietà organolettiche fino a una settimana. Bouquet, acidità, struttura e colore resistono più a lungo, permettendo un consumo graduale del vino aperto, anche nel tempo.

Dall’alta tecnologia alla tavola di casa

Kabuto non è solo un gadget per sommelier: è pensato per essere accessibile a chiunque, grazie a un design intuitivo e a un’interfaccia meccanica che non richiede app né connessioni. Il sistema è stato progettato e realizzato in Italia, con materiali sicuri per l’uso alimentare e a basso impatto ambientale.

Il tappo lavora in sinergia con Dro!d, che può operare su due livelli di vuoto:

  • Vuoto medio (150 mbar): indicato per rossi corposi come Cabernet Sauvignon o Syrah, da consumare entro 2-7 giorni.

  • Vuoto spinto (50 mbar): perfetto per bianchi delicati o rossi eleganti come Pinot Nero, Nebbiolo o Riesling, con una conservazione che può superare anche i 7 giorni.

Una scelta sostenibile per consumatori e ristoratori

I test condotti da B!POD mostrano che Kabuto riduce gli sprechi sia nelle case che nei locali. Meno vino buttato significa più libertà nel consumo e maggior efficienza nella gestione delle bottiglie da parte di ristoratori, enoteche e wine bar. In un’epoca attenta alla sostenibilità, ogni bicchiere salvato diventa un piccolo gesto responsabile.

Design minimalista, ispirazione giapponese

Il nome Kabuto non è casuale: richiama l’elmo tradizionale dei samurai giapponesi, e simboleggia la protezione che il tappo offre al vino. Il design compatto, realizzato in policarbonato, silicone e polifenilsulfone, unisce ergonomia e stile, rendendo il prodotto riconoscibile e facile da utilizzare.

Un alleato silenzioso nella rivoluzione del vino

Con Kabuto, la conservazione del vino aperto cambia volto. Non si tratta più solo di tappare una bottiglia, ma di prolungarne la vita, mantenendo intatto ciò che rende ogni etichetta unica. È un esempio concreto di food tech, in grado di unire tradizione enologica e innovazione.

Il prodotto è disponibile nello Starter Pack da 330 euro, che include il Dro!d e quattro tappi. I tappi aggiuntivi si possono acquistare a parte, in confezioni da due pezzi, al prezzo di 40 euro.

Un piccolo investimento per chi crede che ogni bicchiere meriti il tempo giusto per essere gustato.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.