l'editoriale
Cerca
social media
05 Giugno 2025 - 15:20
Immagine di repertorio
TikTok ha recentemente deciso di rimuovere l'hashtag “SkinnyTok” dopo le crescenti preoccupazioni espresse dall'Unione Europea, e in particolare dalla Francia. Questo trend, che ha preso piede tra gli utenti più giovani, ha visto la diffusione di video che esaltano la magrezza estrema come un ideale da perseguire a tutti i costi. Gli adolescenti, alcuni dei quali di età inferiore ai 15 anni, condividevano video in cui mostravano diete drastiche da sole 300 calorie al giorno, assieme a "trucchi" per ignorare la fame, contribuendo a creare un’immagine distorta della bellezza. Nonostante il blocco, il problema rimane. Infatti, i contenuti problematici non sono scomparsi, ma si sono semplicemente spostati sotto altre etichette, continuando ad alimentare un circolo vizioso che rischia di danneggiare ancora di più la salute psicofisica degli adolescenti. La stessa piattaforma, che ha introdotto politiche per limitare i filtri di bellezza per i minori, non è riuscita a fermare la diffusione di messaggi dannosi.
Questi contenuti, visibili a milioni di giovani, sono considerati da esperti come pratiche che incoraggiano disturbi alimentari come l'anoressia e la bulimia. A contribuire ad accendere i riflettori sul fenomeno è stata la petizione di Charlyne Buigues, infermiera specializzata in disturbi alimentari, che ha sollevato la questione della pericolosità di questi contenuti. "Questi video, molto seguiti dai più giovani, promuovono norme corporee irrealistiche e pratiche alimentari pericolose, che possono scatenare disturbi psicologici devastanti", ha dichiarato l'infermiera, denunciando come le piattaforme social stiano creando un “bagno tossico permanente” per le menti fragili degli adolescenti.
Non solo, la National Alliance for Eating Disorders degli Stati Uniti ha confermato che l’hashtag “SkinnyTok” conteneva oltre mezzo milione di video, molti dei quali vantavano ricette ipocaloriche, che pur sembrare incentrate su diete sane, glorificano invece la magrezza e demonizzano l’aumento di peso. Ciò è dannoso non solo per chi consuma questi contenuti, ma anche per chi li realizza, alimentando una cultura della privazione e del perfezionismo fisico, che mina l’autostima dei giovani.
Nel frattempo, a livello legislativo, l'Unione Europea sta aumentando la pressione su TikTok per intervenire, mentre alcuni paesi come la Francia hanno avviato indagini sugli effetti che la piattaforma ha sulla salute mentale dei ragazzi. Allo stesso tempo, altre iniziative sono in corso, come il progetto di legge italiano per tutelare i minori su internet. Nonostante questi interventi, il rischio di nuovi trend dannosi resta, e l'educazione sui pericoli delle piattaforme social e sull'importanza della salute mentale per i giovani appare più urgente che mai.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..